Russia, Alexey Navalny condannato a due anni e mezzo di carcere
Russia, Alexey Navalny condannato a due anni e mezzo di carcere
Alexey Navalny, l’attivista russo e oppositore di Vladimir Putin, è stato condannato a due anni e mezzo di carcere. Il tribunale Simonovsky di Mosca ha accolto le richieste del Servizio penitenziario russo e della procura generale e ha condannato a due anni e e mezzo di detenzione l’avvocato 44enne. In un’udienza tenutasi per l’occasione alla sede del tribunale della città di Mosca, Navalny è stato ritenuto colpevole di aver violato i termini della libertà condizionale nei cinque mesi che è stato in Germania per curarsi, dopo il suo avvelenamento avvenuto in Siberia, lo scorso agosto. Il cosiddetto caso ‘Yves Rocher’ è stato già bollato dalla Corte di Strasburgo come “politicamente motivato”. I giudici hanno così accettato di commutare la libertà vigilata in detenzione effettiva.
In piazza, si sono radunati i suoi sostenitori che hanno protestato tenuti a bada da un ingente schieramento di polizia. L’edificio del tribunale è stato isolato. L’udienza doveva tenersi presso il tribunale distrettuale di Simonovski, ma è stata trasferita nella sede del tribunale principale della città visto il grande interesse mediatico che ha suscitato. All’udienza erano presenti più di 15 diplomatici di diversi Paesi e circa 80 giornalisti tra russi e stranieri. In apertura dell’udienza, Navalny ha scherzato: al giudice che gli ha chiesto il suo attuale indirizzo di residenza, l’oppositore russo ha risposto: “Attualmente vivo nella prigione di Matrosskaya Tishina”.
Gli Stati Uniti chiedono il “rilascio immediato e incondizionato”
Gli Stati Uniti chiedono a Mosca il rilascio “immediato e incondizionato” di di Alexei Navalny. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Tony Blinken, definendosi “preoccupato” per la sentenza di condanna.