Air France e Lufthansa: sciopero, centinaia di voli cancellati
Disagi per migliaia di passeggeri in tutta Europa
Martedì 10 aprile 2018 è una giornata di scioperi e disagi per due tra le maggiori compagnie aeree europee: Air France e Lufthansa.
Per effetto della mobilitazione il vettore tedesco ha cancellato 800 voli di linea sui 1.600 previsti, mentre la compagnia francese ne ha annullati uno su quattro.
In Germania la protesta non rivolta direttamente contro Lufthansa: la mobilitazione è stata indetta dal sindacato dei dipendenti pubblici federali per chiedere il rinnovo del contratto collettivo di lavoro .
In Francia, invece, i dipendenti di Air France chiedono alla compagnia una aumento del 6 per cento sui salari.
Lo sciopero in Lufthansa
Lufthansa ha reso noto che sono stati cancellati 800 voli a causa della chiusura per mancanza di personale degli aeroporti di Francoforte, Monaco, Colonia e Brema. Secondo la compagnia, sono 90mila i passeggeri interessati dai disagi.
Il vettore tedesco ha pubblicato online il programma alternativo di voli e ha raccomandato ai passeggeri di verificare lo stato dei loro voli sul proprio sito web e di arrivare in aeroporto in anticipo, considerati i presumibili tempi di attesa.
Il direttore del personale della compagnia, Bettina Volkens, ha definito lo sciopero “inaccettabile”. Il sindacato del settore pubblico tedesco chiede il rinnovo del contratto di lavoro collettivo: la sigla sindacale invoca per 2,3 milioni di impiegati un aumento salariale del 6 per cento, pari a 200 euro mensili.
“Lufthansa non fa parte di questo scontro di contrattazioni collettive, ma purtroppo i nostri clienti e la nostra azienda sono colpiti dalle conseguenze di tutto questo”, ha protestato la rappresentante di Lufthansa.
“Gli scioperi devono essere l’ultima risorsa in una controversia salariale, ci dispiace che i piani di viaggio di tanti passeggeri siano stati condizionati da questo sciopero”, ha aggiunto Volkens.
Lo sciopero in Air France
Lo sciopero dei dipendenti di Air France durerà due giorni: 10 e 11 aprile. Si tratta della sesta mobilitazione dei lavoratori da febbraio. E una nuova ondata di scioperi è in programma per il 16 e 17 aprile.
La compagnia francese ha comunicato che sono garantiti il 65 per cento dei voli internazionali, il 73 per cento di quelli a medio raggio e l’80 per cento di quelli a corto raggio.
Il vettore ha calcolato che le proteste dei lavoratori in questa prima parte dell’anno siano costate all’azienda 170 milioni di euro.
I sindacati chiedono un aumento salariale del 6 per cento, ma non hanno ricevuto finora segnali di apertura dall’azienda.
La Francia in queste settimane è interessate anche da un’altra grande ondata di scioperi: quella dei dipendenti della compagnia ferroviaria pubblica Sncf, che protestano per la riforma ferroviaria voluta dal presidente francese Emmanuel Macron.
Lo sciopero in Air France non riguarda direttamente il governo, ma rischia di accrescere il malcontento dell’opinione pubblica.