Usa, è un agente federale il serial killer delle prostitute: “Volevo ripulire la città”
La confessione dell'agente texano dell'agenzia federale su immigrazione e dogane. Gli omicidi nella città di Laredo, in Texas
Ha confessato di aver ucciso quattro prostitute. Il suo obiettivo: “ripulire la città”. Il “serial killer”, come lo considerano a tutti gli effetti gli inquirenti, è un agente dell’Ice, l’agenzia federale statunitense che sovrintende immigrazione e dogane.
La città che voleva “ripulire” è quella di Laredo, in Texas, divisa in due tra Stati Uniti e Messico: dall’altra parte del muro il suo nome è di Nuevo Laredo.
La confessione è arrivata due mesi dopo gli omicidi, ch risalgono allo scorso settembre.
Durante l’interrogatorio Juan David Ortiz, 35 anni, ha spiegato di aver agito per “eliminare chi infesta la nostra città”. In una conferenza stampa Isidro Alaniz, procuratore della contea di Webb, ha assicurato che l’accusa si batterà per condannare l’agente alla pena di morte.
Sposato e padre di due figli, Juan David Ortiz era da dieci anni un agente del Border Patrol, la polizia di frontiera, nonché veterano della marina militare statunitense.
Il poliziotto è stato arrestato grazie alla testimonianza di Erika Pena, una prostituta miracolosamente sfuggita al suo agguato. Dopo la fuga della donna, Ortiz ha ucciso le ultime due vittime.
Juan David Ortiz ha confessato di aver ucciso le seguenti vittime: Melissa Ramirez, 29 anni (uccisa il 3 settembre); Claudine Anne Luera, 42 anni (uccisa il 13 settembre); Griselda Alicia Hernandez Cantu, 35 anni (uccisa il 15 settembre); Nikki Enriquez Ortiz, 28 anni (uccisa il 15 settembre).