Afghanistan, i talebani lanciano “l’offensiva di primavera” a pochi giorni dall’inizio dei colloqui di pace
I talebani hanno annunciato l’avvio di una nuova “offensiva di primavera” in Afghanistan a pochi giorni dall’inizio dei colloqui di pace a Doha, in Qatar.
L’operazione, che prende il nome di Fath Jihadi, è cominciata con una serie di attacchi alla base aerea degli Stati Uniti di Bagram.
L’offensiva è stata anticipata da una vasta azione di propaganda in cui si annunciavano una serie di attacchi contro le forze armate afghane in diverse province del paese.
L’obiettivo dell’offensiva, hanno spiegato i talebani, è “eradicare l’occupazione” e “ripulire il paese musulmano dall’invasione e dalla corruzione”.
Ogni anno i talebani danno vita alla cosiddetta “offensiva di primavera” per ampliare il territorio sotto il loro controllo a discapito del Governo centrale e delle forze americane presenti in Afghanistan.
L’annuncio della ripresa delle ostilità, che in realtà non sono mai state del tutto interrotte, giunge dopo l’offensiva lanciata poco prima dal presidente Ghani contro i talebani.
I colloqui di pace – Il 19 aprile si aprono a Doha, in Qatar, i colloqui di pace diretti dagli Stati Uniti per trovare una soluzione politica alla lotta per il potere che va avanti da decenni nel paese.
L’Afghanistan infatti è diviso tra Governo centrale, capeggiato dal presidente Ghani, e dai telabani.
A inizio febbraio gli Usa avevano annunciato di aver concordato una bozza di accordo per la pace con i talebani, spiazzando tutti i loro alleati, Italia compresa.
Nonostante ciò, gli attacchi dei jihadisti contro le forze straniere sul terreno non si sono mai placate.