Afghanistan, attentato suicida a Kabul: almeno 57 morti. Isis rivendica
Un kamikaze si è fatto esplodere tra la folla riunita fuori da un centro per la registrazione elettorale in un quartiere nella parte occidentale della città
Almeno 57 persone sono morte e oltre 112 sono rimaste ferite a causa di un attentato suicida a Kabul, in Afghanistan.
Un kamikaze si è fatto esplodere tra la folla riunita nei pressi di un centro per la registrazione elettorale, nella parte occidentale della città.
Il bilancio provvisorio dei morti è stato reso noto dal portavoce del ministro della Salute Waheed Majroh.
Secondo quanto riportato dal capo della polizia di Kabul, Mohammad Daoud Amin, l’attentatore si è fatto esplodere alle 10:00 del mattino (ora locale) di domenica 22 aprile in un quartiere nella zona di Dasht-e-Barchi.
Il sedicente Stato islamico ha rivendicato l’attentato. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa e organo di propaganda dell’Isis Amaq.
Dal 14 aprile in Afghanistan sono cominciate le registrazioni elettorali in vista delle elezioni legislative previste per ottobre. Da allora sono stati compiuti almeno altri 4 attacchi ai centri dove si effettuano le registrazioni.
La sicurezza rimane una delle maggiori preoccupazioni in quanto i talebani e altri gruppi militanti controllano vaste zone dell’Afghanistan.