Afghanistan, attacco all’università di Kabul: 19 morti
Torna la paura a Kabul. Almeno 19 persone sono morte e 22 sono rimaste ferite durante l’irruzione di un gruppo di uomini armati nell’Università di Kabul. “Erano coinvolti tre assalitori. Uno di loro si è fatto saltare in ari all’inizio, due sono stati abbattuti dalle forze di sicurezza”, ha affermato il portavoce del ministero dell’interno, Tariq Arian. Il portavoce della polizia di Kabul, Ferdaws Faramerz, ha sottolineato che la maggior parte delle vittime sono studenti. Al momento, segnala Tolo News, non ci sono rivendicazioni. Solo qualche giorno fa, il 25 ottobre scorso, a Kabul c’era stato un attacco rivendicato dall’Isis in un centro educativo.
Molti studenti, stando alla stessa tv, sarebbero riusciti ad abbandonare il compound. Il ministero dell’Interno ha confermato le notizie di colpi d’arma da fuoco all’interno della sede della Kabul University. La zona è stata sigillata dalle forze di sicurezza afghane. All’agenzia Dpa un docente ha confermato la fuga di studenti dalla struttura, compound, aggiungendo che non è chiaro cosa stia accadendo. “I nemici dell’Afghanistan, i nemici dell’istruzione sono entrati nell’Università di Kabul”, ha detto ai giornalisti Tariq Arian, portavoce del ministero dell’Interno. “Le forze di sicurezza sono nell’area e cercano di controllare la situazione. Stanno avanzando con cautela per evitare di colpire agli studenti”, ha spiegato. I talebani hanno affermato di non essere coinvolti, ma negli ultimi anni diversi centri educativi sono stati attaccati da gruppi estremisti tra cui l’Isis. Nel 2016, almeno 13 persone sono morte in un attacco all’American University.
Nelle ultime settimane gli attacchi sembrano moltiplicati: almeno 261 civili sono rimasti uccisi e 602 feriti negli ultimi 50 giorni, dice il governo di Kabul. Gli “studenti coranici” hanno preso l’impegno di lasciare in pace le grandi città durante le trattative di Doha. Secondo alcuni analisti, la tipologia degli ultimi attentati sembra proprio quella dei Talebani, ma in genere questi rivendicano gli attacchi, mentre stavolta negano ogni ruolo. Una parte dell’offensiva può essere attribuita all’Isis-Khorasan, la sezione afgana dell’organizzazione, che è radicata nell’Est del Paese e si batte con i Talebani alla ricerca dell’egemonia nella jihad. Ma l’Isis-K ha ricevuto colpi molto forti negli ultimi mesi, non è ben chiaro quali siano le capacità residue.
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