Aereo caduto in Iran, chi era a bordo di quel volo. Le storie delle vittime
Bambini, neosposi, studenti e famiglie: ecco chi era a bordo di quel volo precipitato in Iran. La più giovane era nata nel 2018. Aveva un anno di vita. Pouneh (26 anni) e Arash (25) si erano sposati sei giorni prima. E poi anche un ricercatore impegnato nella lotta ai cambiamenti climatici. Le storie di chi ha perso la vita
Aereo caduto in Iran: le vittime dell’incidente
Prosegue l’indagine sull’aereo ucraino caduto in Iran – secondo l’intelligence Usa e il Canada abbattuto da un antimissile iraniano – due giorni fa, mercoledì 8 gennaio. Su quel volo c’erano 176 persone. Nessun sopravvissuto. Tra le vittime dell’incidente – o del “tragico errore” – ci sono anche bambini, la più piccola dei passeggeri aveva un anno, ma anche neo sposi e studenti che rientravano a casa dalle vacanze natalizie.
Sul Boeing 737 della Ukraine International Airlines diretto a Kiev c’erano 82 persone di nazionalità iraniana, 63 canadesi, quattro afghani, due britannici e tre tedeschi, oltre agli otto membri dell’equipaggio provenienti dall’Ucraina.
L’aereo è precipitato pochi minuti dopo essere decollato dall’aeroporto internazionale Imam Khomeini. Le cause dell’incidente sono attualmente ancora sconosciute.
La tragedia è avvenuta in un momento molto delicato per l’Iran. Il Paese si trova infatti coinvolto in un conflitto crescente con gli Usa, un’escalation di tensione innescata dall’uccisione del generale iraniano Soleimani in un raid sull’aeroporto di Baghdad voluto da Trump. L’Iran ha “risposto” l’8 gennaio con un’offensiva missilistica contro due basi militari statunitensi in Iraq quattro ore prima che il jet dell’Ucraina International Airlines cadesse.
Tra le vittime, tredici avevano meno di 10 anni. Due sono nati nel 2014, un altro nel 2016 e uno nel 2018. Saeed Khademasadi Tahmasebi, un ingegnere di 35 anni e ricercatore presso l’Imperial College di Londra, aveva appena sposato Niloofar Ebrahim, studentessa di psicologia a Londra: entrambi hanno perso la vita nell’incidente aereo. La coppia si era sposata nel Regno Unito e poi si era recata in Iran per una cerimonia nuziale.
L’Imperial College di Londra, una delle migliori università britanniche per la scienza e l’ingegneria, ha reso omaggio a Tahmasebi. “Saeed era un ingegnere geniale con un futuro brillante”, ha twittato l’università.
Un’altra vittima britannica è il 40enne Mohammed Reza Kadkhoda-Zadeh. Padre divorziato di una bambina di 9 anni era stato in Iran per andare a trovare la famiglia per le vacanze di Natale e stava rientrando in Gran Bretagna attraverso l’Ucraina.
Il premier del Canada Justin Trudeau ha dichiarato che “secondo numerose fonti di intelligence” l’Iran ha abbattuto con un missile l’aereo ucraino. Tra le 176 vittime, 63 erano canadesi.
“Il nostro governo continuerà a lavorare a stretto contatto con i suoi partner internazionali per garantire che questo incidente sia investigato a fondo e che le domande dei canadesi ricevano una risposta”, ha affermato nella nota il premier canadese.
Il volo ucraino era popolare tra gli iraniani che viaggiano in Canada perché non ci sono voli diretti tra i due paesi dal 2012, quando in Canada ha interrotto le relazioni diplomatiche.
In Canada vivono molti iraniani trasferitisi nel Paese nordamericano dopo la rivoluzione in Iran del 1979. Secondo un censimento del 2016, oltre 210mila persone in Canada sono di origine iraniana.
L’Università di Alberta in Canada, vicino a Edmonton, ha confermato che due professori sposati e le due figlie della coppia erano sul jet ucraino.
Pedram Mousavi e Mojgan Daneshmand erano entrambi professori di ingegneria e avevano viaggiato con le figlie Daria e Dorina.
Anche due ricercatori dell’Università di Waterloo erano su quel volo. I loro nomi sono Marzieh (Mari) Foroutan e Mansour Esnaashary Esfahani.
Foroutan stava studiando un metodo di applicazione di algoritmi e tecnologie di telerilevamento per studiare i cambiamenti climatici. Esfahani era un dottorando in ingegneria civile. Tra le vittime canadesi c’era anche Parisa Eghbalian, una dentista di Aurora, in Ontario, e sua figlia Reera Esmaeilion.
Alan Shepard, presidente della Western University di Londra, nell’Ontario, ha dichiarato al Washington Post che quattro dei suoi studenti – tre studenti laureati e uno studente universitario in arrivo – sono tra le vittime.
L’Università di Guelfa ha confermato che Milad Ghasemi Ariani, uno studente di dottorato in marketing, e Ghanimat Azhdari, uno studente di dottorato in geografia, erano tra le vittime.
Sui social, gli iraniani piangono la morte dei passeggeri Pouneh Gorji, nato nel 1994, e Arash Pourzarabi, nato nel 1993. I due si erano sposati sei giorni prima.
La vittima più giovane della tragedia era nata solo nel 2018. Kurdia Molani aveva un anno di vita e stava viaggiando insieme ai genitori, Evin Arsalani e Hiva Molani.