Una compagnia aerea giapponese non vuole bambini urlanti sui propri aerei
La All Nippon Airways sta progettando voli con personale specializzato che dovrebbe calmare i bambini che piangono e aiutare i genitori
La All Nippon Airways (ANA), la più grande compagnia aerea giapponese, sta lavorando per evitare che sui propri aerei ci siano troppi bambini piccoli che urlano e piangono.
Secondo i dati della compagnia, i bambini al di sotto dei tre anni costituiscono circa l’1,6 per cento dei suoi passeggeri sui voli nazionali e lo 0,8 per cento sui voli internazionali.
La All Nippon Airways ha rilevato che alcuni genitori evitano di volare perché temono che i loro bambini disturbino altri passeggeri.
L’obiettivo dunque è quello di incentivare nuovi potenziali clienti a utilizzare la loro compagnia.
Per raggiungere tale scopo, la All Nippon Airways ha lanciato il progetto il cui titolo può tradursi approssimativamente come “Un aereo senza bambini urlanti!”, che mira a realizzare voli con personale predisposto ad aiutare genitori in difficoltà.
La compagnia progetta di registrare i battiti cardiaci dei bambini che salgono a bordo, sulla base dei quali dare consigli ai genitori per far stare il più possibile in silenzio i loro figli.
Inoltre, gli aerei saranno riforniti di caramelle, ciucci e altri oggetti per bambini, insieme a del personale specializzato, per evitare che i genitori debbano sentirsi in colpa nei confronti degli altri passeggeri.
Alcuni però sostengono che questo non sia il vero piano della compagnia giapponese. Anzi, la Ann Nippon Airways figurerebbe tra le più intolleranti nei confronti dei bambini.
Una madre di un bambino due anni ha lanciato una campagna con lo slogan “è bello piangere!”.