Nove anni fa il rapimento: ora il ritorno a casa, ma la vita non sarà facile
Dopo nove anni dal rapimento adolescente ritrova la famiglia
Pooja Gaud, 16 anni, ha ritrovato la sua famiglia dopo nove anni dal suo rapimento. Era bastato un momento di distrazione del fratello, nove anni fa, per far scomparire Pooja mentre andavano nella loro scuola di Mumbai. E’ stata attratta da una coppia, Harry e Soni D’Souza, che, non riuscendo ad avere figli, sono arrivati a sottrarre l’infanzia della bambina di appena sette anni.
“Mi picchiavano con una cintura, mi prendevano a calci, mi prendevano a pugni. Una volta mi hanno picchiato con un mattarello così violentemente che la mia schiena ha cominciato a sanguinare. Sono stata anche costretto a lavorare per 12-24 ore fuori casa”, racconta la fuggitiva finalmente circondata dalla famiglia.
Un giorno ha avuto il coraggio di cercare di nascosto con il telefono dei rapitori il suo nome su YouTube. Sullo schermo sono comparse decine di appelli con la sua foto, compresi alcuni numeri di telefono da contattare per segnalazioni. Ma sotto la sorveglianza stretta della coppia, Pooja poteva solo intravedere la via d’uscita. Solo sette mesi dopo è riuscita a parlarne con Pramila Devendra, una sua collega di 35 anni della casa dove l’adolescente lavorava come babysitter. La donna l’ha messa in contatto con la madre, che l’ha subito riconosciuta.
La coppia è stata denunciata alla polizia ma sulla famiglia di Pooja incombono già i costi legali della causa. La ragazza ha riabbracciato la famiglia, tranne il padre, morto di cancro lo stesso anno, e già vede sua madre dover far fronte alla minaccia della fame. “La nostra condizione è tale che, se manco un giorno di lavoro, non abbiamo i soldi per mangiare il giorno dopo”, ammette la madre.