Raggiunto l’accordo di pace in Sudan del Sud
Il presidente del Sudan del Sud, Salva Kiir, ha firmato la tregua con il leader dei ribelli Riek Machar dopo venti mesi di guerra civile
Il presidente del Sudan del Sud Salva Kiir ha firmato un accordo di pace con i ribelli guidati dall’ex vice presidente Riek Machar. La decisione arriva in seguito alla minaccia delle Nazioni Unite di imporre un embargo militare e pesante sanzioni nel caso in cui non fosse stato raggiunto l’accordo.
Kiir si era rifiutato di firmare una tregua perché criticava il modo in cui le negoziazioni erano state portate avanti e nutriva seri dubbi su alcune delle clausole del patto. I punti principali su cui il presidente Kiir mostrava perplessità erano la demilitarizzazione di Juba – la capitale del Sudan del Sud – e alcuni aspetti nella suddivisione dei poteri con il leader dei ribelli.
Machar era stato destituito dalla carica di vice presidente il 16 dicembre del 2013, quando il presidente Kiir lo accusò di aver orchestrato un colpo di stato insieme a un gruppo di soldati. Ne seguì una sanguinosa guerra civile tra i gruppi etnici fedeli ai due leader che causò la morte di migliaia di persone. Oltre 2,2 milioni di cittadini sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni dall’inizio del conflitto a oggi.
L’accordo è stato firmato mercoledì 26 agosto a Juba in presenza dei leader del Kenya, dell’Uganda e dell’Etiopia.