Russia, uccide la ex accoltellandola più volte come prova d’amore per la fidanzata gelosa
Ha ucciso la ex, come gli aveva chiesto l’attuale compagna. L’ha attirata con una scusa nel bosco, una festa che si è trasformata in tragedia. Accade in Russia dove un uomo per dimostrare alla compagna che aveva chiuso con il passato ha ucciso la precedente fidanzata. Questa la ricostruzione dei procuratori: il sospetto è che Aleksey Petrov, 20 anni, abbia attirato l’ex amante Anastasia Pospelova nella foresta per poi strangolarla a morte.
La dinamica
Secondo alcuni precedenti rapporti Petrov e la sua nuova fidanzata Ekaterina Karpova, 20 anni, hanno invitato Anastasia a fare una festa insieme, il 14 giugno scorso. L’omicidio è avvenuto vicino al villaggio di Suzun, nella regione sud-orientale di Novosibirsk. Una volta che la ragazza è caduta nella trappola, la coppia l’ha portata nei boschi, hanno fatto un falò, bevuto alcolici. A quel punto, Petrov ha estratto un coltello dalla tasca e ha pugnalato Anastasia al collo diverse volte, secondo quanto riportano i media locali. La vittima spaventata ha cercato di difendersi e fuggire sanguinante chiedendo aiuto ad un amico e cercando di nascondersi nella foresta.
Ma è stata trovata e attaccava di nuovo, questa volta il suo ex l’ha colpita al petto con il coltello, prima di calpestarla e strangolarla a morte. Quindi lui e Karpova hanno nascosto il cadavere tra i cespugli, poi sono tornati al villaggio e hanno detto che Anastasia era scomparsa. Poco dopo, la polizia ha trovato il corpo della vittima che portava segni di morte violenta.
L’interrogatorio
Durante un interrogatorio della polizia, Petrov e Karpova hanno confessato il crimine. Secondo gli inquirenti la Karpova, che ha un figlio di due anni, era gelosa di Petrov e più di una volta aveva fatto sceneggiate. Per questo Petrov le ha offerto il corpo morto di Anastasia per dimostrarle il suo amore e chiudere le discussioni quotidiane. Una fonte della polizia ha riferito ai media locali: “Il sospettato ha pugnalato la vittima con un coltello, poi l’ha trapassata alla gola e strangolata a morte”. La trama di questo omicidio è degna della canzone di Fabrizio De André “La ballata dell’amore cieco”, dove appunto l’amore malato si trasforma in violenza.