Abusi sessuali su minori da parte di peacekeeper europei in Repubblica Centrafricana
I crimini a sfondo sessuale risalirebbero al 2014, ma sono venuti alla luce solo nelle ultime settimane. Un team dell'Onu indaga
Stupri e prestazioni sessuali chieste ai bambini della Repubblica Centrafricana in cambio di “una bottiglia d’acqua e un pacco di biscotti”.
A rendersi responsabili dei presunti crimini sarebbero stati peacekeeper (soldati membri di contingenti di pace) della missione Eufor dell’Unione europea, e in particolare di Georgia e Francia, secondo quanto riferisce un team delle Nazioni Unite che ha indagato sul caso.
Questi nuovi crimini a sfondo sessuale sarebbero stati commessi nel 2014, ma sono venuti alla luce solo nelle ultime settimane. Il team ha intervistato due bambini di età compresa tra i 7 e i 9 anni.
Una bambina ha raccontato di aver ricevuto in cambio delle sue prestazioni sessuali una bottiglia d’acqua e un pacco di biscotti, da parte di uomini del contingente francese Sangari. I soldati georgiani avrebbero invece commesso abusi su un numero imprecisato di ragazze tra i 14 e 16 anni.
Sia le autorità nazionali che l’Unione europea, che ha promesso una politica di tolleranza zero in tal senso, stanno indagando. “Sono accuse estremamente gravi ed è fondamentale che questi casi siano investigati con urgenza e in profondità”, ha detto l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein. “Troppi crimini del genere continuano a rimanere impuniti”, ha aggiunto.
Non è la prima volta che i peacekeeper, sia dell’Unione europea che i caschi blu dell’Onu si rendono colpevoli di crimini del genere.