Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Berlino, Abu Mazen accusa Israele di Olocausto, poi ritratta. L’imbarazzo di Scholz: “Profondamente indignato”

Immagine di copertina

Si è conclusa con grande imbarazzo la conferenza stampa data ieri, martedì 16 agosto, dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dal presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, (anche conosciuto come Mahmud Abbas) quando quest’ultimo, in una similitudine provocatoria, ha chiamato “olocausti” i massacri ricorrenti dell’esercito israeliano in Palestina. Un paragone impronunciabile per il capo del governo del paese ricostruito sulle ceneri del regime nazista.

Abbas si trovava a Berlino per un  incontro inizialmente programmato a marzo, rimandato a causa dello scoppio della guerra in Ucraina. Nelle dichiarazioni calorose dei due politici è stato ribadito l’impegno della Germania a sostenere la “soluzione dei due Stati” che auspica ad una convivenza pacifica tra Israele e Palestina basata sulle frontiere risalenti a prima della guerra dei sei giorni del 1967. L’incontro si svolgeva nel contesto drammatico dei recenti attacchi dell’esercito israeliano in territori palestinesi che hanno fatto diversi morti e feriti civili.

L’imbarazzo è iniziato a sentirsi quando un giornalista ha posto al rappresentante palestinese una domanda riguardante la sua posizione odierna rispetto all’attentato che uccise undici atleti israeliani in occasione delle Olimpiadi di Monaco del 1974. “Dal 1947 a oggi, Israele ha commesso 50 massacri in 50 villaggi e città palestinesi,” ha risposto Abu Mazen ” a Dair Yassin, Tantura, Kafr Kassim e molti altri, 50 massacri, 50 olocausti.”. Quando è caduta l’ultima parola, persino la voce della traduttrice si è affievolita. Il discorso di Abbas continua con un’appello di pace: “la nostra richiesta ora è: smettetela, basta cosi!”. La conferenza si conclude, Scholz stringe freddamente la mano dell’ospite. La sua reazione è giunta in seguito, troppo tardi a dire di molti: “Per noi tedeschi in particolare, qualsiasi relativizzazione dell’Olocausto è intollerabile e inaccettabile” ha scritto su Twitter. Oggi Mahmud Abbas è ritornato sulle sue dichiarazioni, ribadendo che “l’Olocausto è il crimine più atroce della storia umana moderna” secondo l’agenzia palestinese Wafa.

Su Olaf Scholz, già in difficoltà per la crisi energetica che spaventa la Germania, si sono scagliate le critiche di esponenti dell’opposizione come il presidente della CDU Friedrich Merz, ma anche di voci autorevoli come quella del vice presidente del comitato internazionale di Auschwitz Christoph Heubner. “È sorprendente e sconcertante che la parte tedesca non fosse preparata alle provocazioni di Abbas e che le sue dichiarazioni sull’Olocausto nella conferenza stampa siano rimaste incontestate” ha dichiarato Heubner.

Già durante la conferenza stampa, nonostante i toni cordiali, il cancelliere aveva preso le distanze da alcune altre posizioni del presidente dell’ANP. Riguardo il termine “apartheid” per descrivere il trattamento dei palestinesi in Israele, usato da Amnesty International, e più volte evocato da Abu Mazen, Scholz ha  dichiarato di non considerarlo “adatto a descrivere la situazione”. Ha inoltre escluso cambiamenti di posizione riguardanti il riconoscimento dello Stato Palestinese, che molti paesi europei, Germania compresa, non concedono.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo