Il drone che trasporta pillole abortive
Un drone lanciato dalla no-profit Women on Waves porterà delle pillole abortive dalla Germania alla Polonia, dove l'interruzione di gravidanza è illegale
Un drone porterà delle pillole abortive dalla Germania alla Polonia. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione no-profit Women on Waves, un gruppo di dottori e attivisti olandesi, in segno di protesta contro le restrittive leggi polacche sull’aborto.
“Vogliamo sensibilizzare sul tema del diritto ad avere un aborto sicuro e denunciare l’ingiustizia subita dalle donne che vivono in Paesi dove abortire è illegale”, ha detto Rebecca Gomperts, dottoressa e fondatrice di Women on Waves.
In Polonia, Paese di forte tradizione cattolica, le donne possono abortire legalmente solo in caso di stupro o incesto, presentando delle prove che dimostrino le violenze subite, oppure quando la vita della madre è in pericolo o il feto è gravemente malformato.
Spesso però anche in questi casi è difficile abortire, perché i medici di religione cattolica si rifiutano di eseguire l’operazione. Per questo chi può permetterselo si reca in altri Paesi, come la Germania o il Regno Unito. Chi non ha i mezzi invece ricorre spesso a cliniche illegali o pillole acquistate online.
Si stima che ogni anno in Polonia ci siano almeno 50mila aborti illegali. I dottori che li eseguono spesso usano vecchie procedure poco sicure e si fanno pagare fino a 4mila euro per l’operazione.
Il drone viaggerà sabato 27 giugno, da Francoforte sull’Oder, città tedesca al confine con la Polonia, a Slubice. Le pillole trasportate sono il mifepristone e il misoprostol, farmaci autorizzati dall’organizzazione mondiale della sanità (Oms) che possono essere assunti sino alla nona settimana di gravidanza. Saranno consegnate a donne polacche che vogliono abortire in modo sicuro.
L’associazione Women on Waves non ha dovuto chiedere alcuna autorizzazione alle autorità polacche e tedesche, in quanto il drone non volerà su un’area aerea controllata, non ha scopi commerciali e trasporterà un pacco sotto i cinque chili. Se questa prima missione andrà bene, l’associazione vuole ripeterla in altri Paesi europei dove abortire è illegale, come l’Irlanda e Malta.