A blast: la crisi greca come nessuno ve l’ha mai raccontata
Il 27 agosto esce A blast, film di un giovane regista greco che racconta la crisi di Atene attraverso le storie quotidiane che avvengono lontano dai riflettori dei media
A Blast è la storia di una donna che reinventa se stessa, di una famiglia che cade a pezzi e della crisi di un Paese, raccontata attraverso le scene quotidiane che avvengono lontano dai riflettori.
Il film uscirà nelle sale il 27 agosto. Si tratta della seconda opera di un giovane regista di 37 anni, Syllas Tzoumerkas, che rappresenta la nuova generazione greca di registi post-crisi.
Il film ripercorre dieci anni della vita adulta della protagonista, che racconta la storia personale di una famiglia destinata alla distruzione e della Grecia che crolla sotto il peso della crisi.
Non è un film documentario né racconta i fatti che già conosciamo e che rappresentano, ormai da anni, il volto pubblico della Grecia all’estero. La protagonista non è né un manifestante né un politico. È una giovane donna alle prese con l’amore, il sesso, la violenza, l’istinto primordiale alla sopravvivenza.
A Blast è un film carnale con una narrativa che descrive nei dettagli le varie combinazioni dell’atto sessuale, le difficoltà materiali dell’assenza di denaro e le ripercussioni che il declino ha sull’individuo, sulla famiglia e sullo Stato.
Il mondo ci racconta la Grecia ogni giorno sulle pagine di giornali e telegiornali, A Blast è un film per chi vuole entrare nelle camere da letto dei greci che vivono la crisi e che non ha paura di guardare sotto le lenzuola di chi ci dorme.
Il film – presentato quest’anno al festival di Locarno – uscirà per Microcinema Distribuzione. È stato prodotto da Mario Mazzarotto e Antonio Ferraro. Angeliki Papoulia, l’attrice che ricopre il ruolo di protagonista, aveva recitato anche in The Lobster, che nel 2015 ha vinto il premio della giuria a Cannes.
Qui sotto: il trailer del film A blast