32 morti in un’esplosione in Nigeria
L'attacco non è ancora stato rivendicato, ma le autorità pensano si tratti di Boko Haram
Almeno 32 persone sarebbero state uccise e circa 80 sarebbero rimaste ferite nella notte di martedì 17 novembre a causa dell’esplosione di una bomba al mercato della città di Yola, nel nordest della Nigeria.
L’attacco non è ancora stato rivendicato, ma le autorità pensano che possa trattarsi del gruppo estremista di Boko Haram.
“Il terreno vicino al mio negozio era coperto di corpi senza vita” ha dichiarato il proprietario di una bancarella intervistato da Reuters, affermando di aver aiutato a caricare i cadaveri su cinque veicoli.
Sabato 14 novembre il presidente nigeriano Muhammadu Buhari si era recato in visita a Yola – dove a fine ottobre 27 persone avevano perso la vita per mano di Boko Haram – annunciando che gli estremisti erano prossimi alla sconfitta.
Da sapere sulla Nigeria
Le basi: la Nigeria è una Repubblica Federale dell’Africa Occidentale. Si trova a sud del Niger, a est del Benin, a ovest del Camerun e a sud ovest del Ciad. Si affaccia sul Golfo di Guinea.
Musulmani e cristiani: La Nigeria è il Paese più popoloso dell’intero continente africano: conta più di 177 milioni di abitanti. La maggioranza della popolazione (50 per cento) è di fede musulmana, ma c’è una significativa parte composta da cristiani (40 per cento).
Dati: La Nigeria è composta da più di 250 gruppi etnici, tra cui quello a maggioranza islamica degli Hausa-Fulani, gli Yarouba e gli Igbo. L’età media è di poco più di 18 anni. Speranza di vita: 52 anni. Il 3,1 per cento della popolazione ha l’AIDS.
Centro dell’energia: secondo gli ultimi dati statistici pubblicati ad aprile del 2014, la Nigeria è l’economia più grande dell’Africa e il principale produttore di energia del continente. Il Pil pro-capite nel 2013 era pari a 2.800 dollari (circa 2.300 euro).
Grado di libertà: un rapporto di Freedom House definisce il Paese come “parzialmente libero”. Nel 2013, la rete telefonica nazionale fu sospesa in tre stati del nord del Paese per 7 mesi, da maggio a dicembre, come strategia di emergenza in risposta agli attentati ad opera del gruppo estremista Boko Haram.
Da sapere su Boko Haram
Con l’inizio del 2015, siamo entrati nel sesto anno da quando Boko Haram sta conducendo una rivolta per stabilire uno stato islamico nel nordest della Nigeria.
L’anno scorso sono morte più di 10mila persone a causa della violenza di Boko Haram, secondo una stima del Council on Foreign Relations. Ma l’incapacità dell’esercito nel reprimere il gruppo estremista ha portato al suo rafforzamento nell’area. Nel fine settimana le forze di sicurezza nigeriane hanno anche inoltrato una richiesta d’aiuto verso la comunità internazionale.
Cos’è Boko Haram?
Boko Haram è un gruppo estremista islamico di stampo jihadista il cui nome stesso sta a significare che “l’educazione occidentale è proibita”. Il leader ufficiale è Abubakar Shekau. È attivo dal 2002, principalmente in Nigeria ma anche nei Paesi confinanti: Chad, Camerun e Niger.
Boko Haram figura nella lista dei gruppi terroristici stilata dagli Stati Uniti dal 2013. Ad aprile dello scorso anno ha fatto molto parlare di sé per il rapimento di oltre 270 ragazze a Chibok, nello stato nigeriano di Borno, sempre a nordest del Paese. Avevamo continuato a seguire la vicenda anche qui.
— Leggi il massacro di Boko Haram in Nigeria, documentato
Il nordest della Nigeria, tra le regioni più povere e a maggioranza musulmana, è geograficamente composto da sei stati: Adamawa, Bauchi, Borno, Gombe, Taraba e Yobe, due dei quali sono stati attaccati da Boko Haram negli scorsi giorni (vedi la mappa qui sotto)