22 bambini morti in India
L'olio della mensa scolastica era contaminato dai pesticidi
Almeno 22 bambini sono morti, e altri 25 sono in cura all’Ospedale di Patna, capitale del Bihar, in India, dopo aver mangiato alla mensa della scuola martedì scorso.
I bambini, tra i 4 e i 12 anni, hanno accusato vomito e forti crampi allo stomaco e alcuni sono morti ancora prima di arrivare all’ospedale.
Intanto la polizia sta cercando la preside della scuola – che risulta sparita – nel villaggio di Gandaman, nel Bihar orientale. L’istituto scolastico forniva agli alunni pasti gratis nell’ambito del Mid-Day Meal Scheme, il programma nutrizionale più ampio al mondo, che coinvolge 120 milioni di bambini.
Le vittime hanno consumato il loro pasto a base di riso, lenticchie, soia e patate. La causa rinvenuta dai medici è stato l’ingerimento di composti organofosforici, usati normalmente come pesticidi. Gli investigatori si stanno concentrando sull’olio usato per la preparazione dei pasti, che si sarebbe trovato in container dove in precedenza erano contenuti pesticidi.
Il problema dei pesticidi è molto comune nell’Asia rurale. Da un rapporto del Lancet medical journalism del 2008, risulta che tali avvelenamenti provocano 200.000 morti all’anno, tenendo conto anche delle morti volontarie.
Il ministro dell’istruzione federale, Pallam Raju, ha dichiarato che “saranno prese iniziative” contro i responsabili, ma non ha fatto alcun nome.
La polizia ha dichiarato che le versioni fornite dai diretti interessati sono diverse. “Abbiamo alcune prove indiziarie ma la chiave è la preside che è in fuga”, ha detto Sujit Kumar, capo della polizia del distretto di Chapra.
La cuoca, ricoverata anche lei in ospedale, nega di aver preparato di persona il pasto. P.K. Shahi, ministro dell’istruzione del Bihar, ha comunicato intanto che la direttrice è stata licenziata.
Ieri i manifestanti, che in seguito all’evento sono scesi in strada per protestare contro l’amministrazione pubblica, hanno lanciato pietre contro una stazione di polizia e dato alle fiamme autobus e altri veicoli. Sono stati scanditi slogan che denunciano il governo dello stato del Bihar e bruciate effigi del primo ministro Nitish Kumar, il funzionario eletto in Bihar.