Quanti anni vivremo nel 2030
Aumentano le speranze in tutto il mondo per una maggiore longevità. Tra i paesi migliori Sud Corea, Francia e Giappone, il peggiore gli Stati Uniti
L’aspettativa di vita delle donne continua a crescere, così come quella degli uomini. E presto la soglia dei 90 anni verrà raggiunta. Le prime a riuscirci saranno le donne sudcoreane.
Nel giro di pochi anni, nel 2030, l’aspettativa di vita aumenterà notevolmente, oltre che per le donne della Sud Corea, anche per quelle francesi, giapponesi, spagnole e australiane, tutte attestate intorno agli 88 anni. Poco meno longeve le donne italiane, per le quali si prevede un’aspettativa di vita di 87,28 anni.
Gli uomini riusciranno a ridurre la distanza rispetto al sesso femminile, avvicinandosi a una aspettativa di vita media di 85 anni, con la Corea del Sud di nuovo più longeva con 84 anni e l’Italia a poca distanza a 82,82 anni.
Lo studio diffuso dai ricercatori dell’Imperial College di Londra e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha preso in esame 35 paesi industrializzati ed è stato pubblicato sulla rivista Lancet.
Il paese che fa registrare il peggior risultato sono gli Stati Uniti: qui l’aspettativa di vita alla nascita è già più bassa di molti altri paesi ricchi e si stima che peggiorerà ancora, arrivando a livelli simili a quelli della Repubblica Ceca per gli uomini e della Croazia e del Messico per le donne.
Per gli uomini ci sarebbe il 95 per cento di probabilità che la loro aspettativa di vita in paesi come la Corea del Sud, l’Australia e la Svizzera superi gli 80 anni. La possibilità di arrivare oltre gli 85 anni, invece, sarà del 27 per cento.
I miglioramenti, per quanto riguarda l’aspettativa di vita degli uomini, riguarderanno soprattutto alcune economie emergenti come Ungheria e Slovenia, ma anche altri paesi come Danimarca e Irlanda. I miglioramenti meno rilevanti si dovrebbero invece registrare negli Stati Uniti, in Giappone, in Svezia, in Grecia, in Macedonia e in Serbia.
La differenza tra le donne e gli uomini dovrebbe attenuarsi entro il 2030, fatta eccezione per il Messico, dove il sesso femminile vedrà aumentare maggiormente l’aspettativa di vita rispetto a quello maschile.
Majid Ezzati, coordinatore dello studio, ha spiegato che “tradizionalmente gli uomini hanno stili di vita meno sani, e per questo un’aspettativa di vita minore: fumano e bevono di più, sono vittime più spesso di incidenti stradali e omicidi”.
Secondo Ezzati, comunque, “gli stili di vita stanno diventando più simili tra i due sessi”. Gran parte dell’aumento dell’aspettativa di vita sarà dovuto al miglioramento delle condizioni degli over 65.
Per quanto riguarda la Corea del Sud, così come avvenuto in passato in Giappone, il miglioramento è dovuto al calo delle morti per infezioni in adulti e bambini e, in tempi più recenti, alla migliore gestione delle malattie croniche.
Inoltre, il paese che avrà la più alta aspettativa di vita nel 2030 ha un indice di massa corporea e di pressione più basso della maggior parte dei paesi occidentali, un basso livello di fumo tra le donne e ha ridotto le differenze di salute tra i sessi per tumore e malattie cardiovascolari.
L’aspettativa di vita è invece più bassa nei paesi con mortalità più alta tra i giovani adulti, più fattori di rischio per le malattie croniche e sistemi sanitari meno efficaci.
L’Italia, tra le donne, sarà al nono posto della speciale graduatoria, dietro a Portogallo e Slovenia.
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