Coronavirus, 17enne si suicida in casa. I genitori: “Non sopportava il lockdown”
Regno Unito, 17enne si suicida: non sopportava il lockdown del Coronavirus
Una ragazza di 17 anni si è suicidata perché non riusciva a sopportare l’idea del lockdown a causa del Coronavirus. I genitori, devastati dal dolore, hanno raccontato che la figlia Beth Palmer era diventata ossessionata dal fatto che l’isolamento imposto dall’emergenza sanitaria non sarebbe mai finito.
La 17enne di Sale Moor, Greater Manchester, era una giovane cantante di talento con “il mondo ai suoi piedi”, raccontano i familiari della ragazza. Beth Palmer si è tolta la vita ed è stata trovata morta a casa sua, pochi giorni dopo il blocco del Paese a causa dell’epidemia di Coronavirus.
I genitori raccontano che la figlia non aveva mai dato segni di squilibrio mentale. Il padre ha dichiarato al Sun che Beth le aveva soltanto detto di sentirsi triste e frustrata all’idea di non poter vedere i suoi amici e di non frequentare la scuola.
“Non ho dubbi che questo lockdown abbia avuto un ruolo importante nella morte di Beth. Non poter uscire e vedere i suoi amici la faceva stare male. Si sentiva come se questo lockdown di tre mesi fosse di 300 anni. Questa storia per lei è diventata un’ossessione estrema, era come convinta che non ne saremmo mai usciti”, ha spiegato il padre.
La famiglia Palmer, dopo il lutto, ha creato una raccolta fondi per realizzare un’unita di pronto soccorso per la salute mentale nel college frequentato dalla figlia.