17 spot offensivi
Oggi verrebbero censurate per il loro contenuto razzista o sessista. Ecco alcune delle pubblicità più controverse del passato
“Soffiale il fumo in faccia e ti seguirà ovunque” consigliava agli uomini fumatori uno spot di Tipalet del 1969.
“Più duramente lavorerà una moglie e più sembrerà carina”, era lo slogan di una pubblicità della Kellogg’s del 1930.
Il sito di sole immagini Pickchur mostra i 17 spot più offensivi di sempre che oggi sarebbero vietati per i contenuti razzisti e sessisti.
Dal brand di pantaloni mr Leggs all’industria di saponi N.K Fairbank, con un bambino bianco che chiede a un nero perchè la sua mamma non l’avesse lavato con quel sapone, i messaggi e le immagini delle loro pubblicità sembravano sponsorizzare qualcosa di più di un prodotto o un sapone.