100mila persone rischiano di morire di fame in Sud Sudan, la prima carestia nel mondo in sei anni
Il rischio è che la calamità, causata da guerra civile e crisi economica, possa colpire fino a un milione di persone
In due regioni del Sud Sudan è stato dichiarato lo stato di carestia dal governo e dalle Nazioni Unite. Oltre centomila persone rischiano di morire di fame e si teme che la calamità possa colpire fino a un milione di persone.
“Le nostre peggiori previsioni si stanno avverando”, ha dichiarato Serge Tissot, capo della squadra dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) in Sud Sudan.
Quello dichiarato oggi nel Sud Sudan è il primo caso di carestia degli ultimi sei anni nel mondo. In passato c’erano stati degli avvertimenti riguardanti Yemen, Somalia e il nord est della Nigeria, ma il Sud Sudan è la prima nazione a dichiarare la calamità.
La carestia, come spiegato dal governo e dalle Nazioni Unite, sarebbe la conseguenza della lunga guerra civile e della crisi economica che ha devastato il paese est africano.
Cinque milioni e mezzo di persone – più o meno il 50 per cento della popolazione – potrebbero essere colpite dall’insicurezza alimentare e rischiare quindi di morire.
Oltre 250mila bambini sono gravemente malnutriti e hanno bisogno di aiuti alimentari, come sostenuto da Jeremy Hopkins, capo dell’Unicef nel Sud Sudan. Il paese era già stato colpito da una carestia nel 1998, causando la morte di almeno 70mila persone.
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