I 10 computer che hanno fatto la storia
Il Guardian ha stilato una lista dei personal computer che, dagli anni Settanta in poi, hanno conquistato il mercato imponendo le loro idee rivoluzionarie al pubblico
Nell’era delle tecnologie sempre più miniaturizzate, per cui oggi in un telefono di pochi centimetri è possibile trovare la stessa potenza di calcolo un tempo contenuta in un megaprocessore, oggi uno strumento come il personal computer sembra qualcosa di scontato.
Eppure, per circa quarant’anni, dagli anni Settanta in poi, si sono susseguiti sul mercato una serie di storici modelli di computer che hanno fatto la storia della tecnologia e sono stati ospitati in milioni e milioni di case di tutto il mondo.
Il quotidiano britannico The Guardian ha stilato la lista di quelli che ha ritenuto i dieci computer più influenti di tutti i tempi, dai primi modelli rudimentali agli ultimi processori ultramoderni. Eccoli:
1. Xerox Alto, 1973
Il modello Alto della Xerox fu uno dei primi computer a introdurre un’interfaccia grafica utente (GUI), ovvero un primitivo desktop facilmente utilizzabile che non necessitasse di conoscere complicati codici. Il computer aveva un mouse a tre pulsanti, un monitor che al giorno d’oggi sembra montato al contrario, 2,5 MB di spazio di archiviazione e costava migliaia di dollari.
2. IBM Personal Computer, 1981
Il primo computer col nome ufficiale di PC (Personal Computer, appunto). La sua grande rivoluzione fu la possibilità di usare accessori esterni come un processore della Intel e il sistema operativo Microsoft DOS (allora agli inizi), dando così modo a molte aziende di diffondere i propri prodotti “IBM compatibili”.
3. BBC Micro, 1981
Un computer prodotto dalla compagnia Acorn Computer, che in seguito divenne ARM, ovvero l’azienda dietro alla maggior parte dei processori nei dispositivi mobili. Il Micro fu particolarmente importante per gli utenti britannici visto che, grazie a un sussidio statale, l’80 per cento delle scuole britanniche possedeva questo modello.
4. Apple Macintosh, 1984
Il Macintosh fu il computer che rese la Apple una società di straordinario successo, grazie a un design completamente nuovo nella sua semplicità e a un desktop molto intuitivo.
Fu concepito nel 1979 da Jef Raskin, che gli diede il nome a partire dalla sua qualità preferita di mela, la McIntosh, anche se poi il nome venne leggermente modificato per evitare problemi legali. Fu lanciato con uno spot famosissimo diretto da Ridley Scott e mandato in onda durante il Super Bowl del 1984.
5. Il “computer generico” (“Big Beige Box”)
Negli anni Ottanta e Novanta furono molte le innovazioni informatiche, dal floppy disk al CD-ROM, ma in generale il design lasciava a desiderare, con grandi case da nascondere sotto le scrivanie, senza particolari elementi distintivi. Questo genere di computer senza marchi a distinguerlo è soprannominato in inglese big beige box, “scatolone beige”.
6. IBM ThinkPad, 1992
Quando fu lanciato nell’aprile del 1992, l’IBM ThinkPad rese i computer da ufficio portatili, introducendo anche il TrackPoint, ovvero un touchpad primitivo in alternativa al mouse.
7. Apple iMac, 1998
Dopo aver introdotto il rivoluzionario Macintosh nel 1984, nel 1998 la Apple nuovamente guidata da Steve Jobs tornò in grande stile con un nuovo modello che avrebbe fatto strada: l’iMac G3. L’ingresso per i floppy disk veniva abbandonato per far posto alle porte USB, e i colori vivaci, oltre all’avanguardistica custodia in plastica, riportava il design al centro delle preoccupazioni delle aziende tecnologiche.
8. MacBook Air, 2008
Il MacBook Air fu tirato fuori da una busta sul palco del Macworld nel gennaio 2008 da Steve Jobs, dopo essere stato introdotto con la sua solita frase “Giusto un’ultima cosa…”, tra lo stupore dei presenti. Nessuno si aspettava un computer portatile tanto sottile ed elegante, che nonostante non fosse ottimo a livello di prestazioni, creò la categoria ultrabook, che ancora oggi regna sovrana nel mercato.
9. Chromebook, 2011
Grazie a modelli Samsung e Acer, Google ha lanciato nel 2011 un computer basato sul suo nuovo sistema operativo, ChromeOS. Si tratta del primo computer ad aver avuto successo senza avere all’interno software Apple o Microsoft.
10. Microsoft Surface, 2012
Il computer che ha diffuso il concetto di PC 2-in-1, ovvero un ibrido laptop-tablet che ha creato una nuova categoria sul mercato.
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