Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Whirlpool chiude la sede di Napoli: i sindacati in sciopero

Immagine di copertina

Whirlpool Napoli chiude | Whirlpool Napoli sciopero sindacati

Whirlpool Napoli chiude – Momenti di tensione tra i rappresentati dell’azienda Whirlpool e i sindacati Fim Fiom e Uilm sul futuro dello stabilimento di Napoli, dove lavorano 420 dipendenti.

Whirlpool EMEA ha fatto sapere che intende riconvertire il sito e cedere il ramo a una società terza ” in grado di garantire la continuità industriale allo stabilimento e massimi livelli occupazionali, al fine di creare le condizioni per un futuro sostenibile del sito napoletano”.

Una proposta inaccettabile per i sindacati, che hanno proclamato uno sciopero dei lavoratori in tutti i siti italiani del gruppo, mentre il Governo ha reagito organizzando un nuovo incontro da tenersi nel pomeriggio al Mise.

Whirlpool Napoli chiude | La risposta dei sindacati 

“All’incontro di questa mattina, chiesto da tempo dalle organizzazioni sindacali, il management di Whirlpool ha annunciato l’intenzione della multinazionale americana di vendere lo stabilimento di napoli – protesta la Fiom Cgil – Solo a ottobre scorso, con un accordo quadro sottoscritto in sede ministeriale, quindi con l’impegno anche del ministro Luigi Di Maio, Whirlpool aveva dato garanzie di investimenti e salvaguardia dell’occupazione in tutti gli stabilimenti del gruppo. Per la Fiom è inaccettabile che gli impegni presi vengano disattesi in questo modo, a ogni cambio di management. Abbiamo chiesto un incontro urgente al ministero, la delegazione verrà ricevuta alle  12.30. È Necessaria una presa di posizione del governo, co-attore dell’accordo quadro che ad oggi viene messo in discussione dall’azienda. Tutti gli stabilimenti del gruppo si sono fermati, con produzioni bloccate in tutto il gruppo”.

Whirlpool Napoli | La nota dell’azienda

“Nei prossimi giorni, Whirlpool lavorerà con le organizzazioni sindacali, le istituzioni locali e nazionali per definire tutti i dettagli e le tempistiche della riconversione, che saranno resi noti non appena possibile”, è stata invece la risposta dell’azienda.

Nel comunicato si legge che “Whirlpool ha ribadito la strategicità dell’Italia all’interno della regione EMEA da un punto di vista industriale e commerciale e ha confermato le direttrici strategiche del Piano Industriale firmato lo scorso 25 ottobre presso il MISE; in particolare gli investimenti pari a 250 milioni per il triennio 2019-2021 in attività di innovazione, prodotto, processo e ricerca e sviluppo nei suoi siti industriali in Italia”.

“Nei primi mesi del 2019 sono già stati allocati oltre 80 milioni di euro. Sono stati inoltre riconfermati per i siti di Cassinetta di Biandronno – VA (polo EMEA per i prodotti da incasso per le categorie freddo e cottura), Melano – AN (hub regionale per i piani cottura ad alta gamma) e Siena (dedicato alla produzione di congelatori orizzontali) la specializzazione in atto e i volumi produttivi e occupazionali previsti dal Piano Industriale firmato lo scorso ottobre. Il trasferimento a Comunanza (AP) della produzione delle lavatrici e lavasciuga da incasso dalla Polonia è stato altresì confermato. Il sito beneficerà quindi di un incremento dei volumi che porterà la produzione totale a oltre 800 mila unità”.

Whirlpool Napoli | Le dichiarazioni di De Micheli

“La drammatica vicenda dei 430 lavoratori Whirlpool di Napoli, che rischiano di perdere il lavoro, è l’ennesima conferma di un Governo completamente assente e con zero credibilità che sta azzoppando il lavoro”, ha dichiarato in una nota la vice segretaria del Pd Paola De Micheli.

“Non si tratta di un caso isolato: nelle ultime settimane abbiamo assistito a inaccettabili colpi di mano da parte di imprese che, come nel caso di Mercatone Uno, hanno lasciato a casa centinaia di famiglie nel silenzio assordante del Vicepremier e Ministro del Lavoro Di Maio, impegnato con l’alleato Salvini in una campagna elettorale permanente. Il Governo di Lega e M5S sta facendo del male agli italiani: se ne vadano a casa prima che sia troppo tardi”.

Ti potrebbe interessare
Economia / Federica Calvetti (ESG Coordinator di Eurizon): “La centralità della transizione in un mercato in costante evoluzione”
Economia / Donnarumma, AD di FS: “Puntiamo sulla coopetizione per affrontare le sfide della mobilità”
Economia / La rivoluzione mancata dell’IA e la prossima crisi finanziaria Usa
Ti potrebbe interessare
Economia / Federica Calvetti (ESG Coordinator di Eurizon): “La centralità della transizione in un mercato in costante evoluzione”
Economia / Donnarumma, AD di FS: “Puntiamo sulla coopetizione per affrontare le sfide della mobilità”
Economia / La rivoluzione mancata dell’IA e la prossima crisi finanziaria Usa
Economia / Non scommettiamo contro il dollaro
Economia / Dazi amari: perché la Trumpnomics rischia di scatenare una guerra commerciale e di impoverire gli americani
Economia / Ryanair rimborserà i consumatori per i costi extra del check-in
Economia / Record di Bitcoin: supera gli 87mila dollari grazie alla vittoria di Donald Trump
Economia / Trenitalia e FFS rinnovano la collaborazione per i collegamenti tra Italia e Svizzera
Economia / Msc, partono da Bari le crociere invernali verso il Mediterraneo Orientale
Economia / Ministero dell'Economia e Lufthansa litigano sul prezzo: la vendita di Ita rischia di saltare