Spread Italia: Btp/Bund oggi martedì 26 novembre 2019 in tempo reale
L'andamento dello spread in tempo reale
Spread oggi in tempo reale: 26 novembre 2019
Qual è il valore dello spread oggi? In questo articolo potete trovare in tempo reale tutti i dati sul differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi. Monitorare costantemente il dato è molto importante: dai valori di questo indicatore economico dipendono infatti molte scelte di politica economica del nostro paese. Ecco allora tutti i dati sullo spread.
Spread in tempo reale: la diretta LIVE
Di seguito il dato di oggi, martedì 26 novembre 2019:
Ore 17,30 – 154,1
Ore 17,00 – 153,8
Ore 16,30 – 153,5
Ore 16,00 – 152,7
Ore 15,30 – 153,1
Ore 15,00 – 153,5
Ore 14,30 – 152,9
Ore 14,00 – 152,8
Ore 13,30 – 152,7
Ore 13,00 – 152,8
Ore 12,30 – 153,4
Ore 12,00 – 152,6
Ore 11,30 – 152,1
Ore 11,00 – 150,3
Ore 10,30 – 148,2
Ore 10,00 – 149,2
Ore 9,30 – 149,4
Ore 9,00 – 151,8
Apre stabile a 15o punti base, in linea con la chiusura di ieri, fissata a quota 151, il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi. Il tasso di interesse sul decennale italiano, invece, è pari all’1,15 per cento.
Cosa è lo Spread: significato
Ma così è il differenziale Btp/Bund? Lo spread è un valore che indica la differenza di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi e nello specifico, la forbice tra il rendimento offerto dal Btp (buono del tesoro poliennale emesso dallo Stato italiano) a 10 anni e quello offerto dal suo corrispettivo tedesco, il Bund.
Oggi lo spread viene preso come riferimento per misurare la stabilità economica di un paese in relazione con gli altri paesi. È anche un indice della fiducia dei mercati nei confronti del Paese.
Spread è dunque anche un termine generico che indica semplicemente la differenza esistente fra due valori e assume significato diverso a seconda del contesto. È dal 2011 che il termine è sotto i riflettori e al centro dell’attenzione pubblica, assumendo nello specifico il significato di differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi. All’inizio di quell’anno, il 4 gennaio, era a 173 punti. Dopo un’estate burrascosa e l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Mario Monti, a novembre arrivò a quota 528.
Il differenziale Btp/Bund è un indicatore fondamentale per comprendere lo stato di salute dell’economia italiana. Se il differenziale tra Btp e Bund tedeschi è troppo alto, infatti, salgono molto anche gli interessi sul debito pubblico che l’Italia deve pagare ai suoi creditori.