Spread Italia: Btp/Bund oggi giovedì 12 settembre in tempo reale
Il dato sempre aggiornato
Spread oggi in tempo reale: 12 settembre 2019
Come va oggi lo spread? In questo articolo il dato del differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi a scadenza decennale, aggiornato in tempo reale, per la giornata di oggi, giovedì 12 settembre 2019.
Spread in tempo reale: la diretta LIVE
Di seguito il dato di oggi, giovedì 12 settembre 2019.
Ecco l’andamento in tempo reale del differenziale:
17.30 – 138.8
17.00 – 139
16.30 – 141.8
16.00 – 141.8
15.30 – 140
15.00 – 151
ore 14.55 – Lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 140 punti base a 139, per la prima volta da maggio del 2018. Il rendimento del decennale italiano aggiorna i minimi storici a 0,75 per cento.
14.30 – 152.7
14.00 – 159.8
ore 13.35 – Spread in calo – Dopo le decisioni di politica monetaria della Bce, che ha annunciato un nuovo Quantitative easing e ha abbassato il tasso sui depositi, lo spread Btp-Bund scende a 145 punti base.
13.30 – 157.3
13.00 – 157.8
12.30 – 157.9
12.00 – 157.9
11.30 – 157.6
11.00 – 154.4
10.30 – 155.2
10.00 – 154.7
09.30 – 152.8
09.01 – 154.3
ore 08,30 – Apertura in calo – Apertura in lieve calo per lo spread fra Btp e Bund che segna 152 punti contro i 153 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano resta sotto l’1 per cento allo 0,96 per cento.
Cosa è lo Spread: significato
Ma così è il differenziale Btp/Bund? Lo spread è un valore che indica la differenza di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi e nello specifico, la forbice tra il rendimento offerto dal Btp (buono del tesoro poliennale emesso dallo Stato italiano) a 10 anni e quello offerto dal suo corrispettivo tedesco, il Bund.
Oggi il differenziale viene preso come riferimento per misurare la stabilità economica di un paese in relazione con gli altri paesi. È anche un indice della fiducia dei mercati nei confronti del Paese.
È dunque anche un termine generico che indica semplicemente la differenza esistente fra due valori e assume significato diverso a seconda del contesto. È dal 2011 che il termine è sotto i riflettori e al centro dell’attenzione pubblica, assumendo nello specifico il significato di differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi. All’inizio di quell’anno, il 4 gennaio, era a 173 punti. Dopo un’estate burrascosa e l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Mario Monti, a novembre arrivò a quota 528.
Lo spread è un indicatore fondamentale per comprendere lo stato di salute dell’economia italiana. Se il differenziale tra Btp e Bund tedeschi è troppo alto, infatti, salgono molto anche gli interessi sul debito pubblico che l’Italia deve pagare ai suoi creditori.