Lo spread di oggi in tempo reale | 9 agosto: Forte rialzo dopo la crisi di governo
Come va il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi
Lo spread di oggi in tempo reale
Di seguito l’andamento in tempo reale dello spread tra Btp e Bund tedeschi a scadenza decennale nella giornata di oggi, venerdì 9 agosto 2019. Grande è l’attenzione in queste ore per lo spread, alla luce della giornata concitata di ieri, in cui si è aperta una crisi di governo.
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco è in forte rialzo dopo la crisi di Governo apertasi ieri. Il differenziale in netto aumento sin dai primi scambi è a 232 punti base con il rendimento del decennale al 1,79 per cento.
Qui l’ultimo dato in tempo reale:
Qui l’andamento dello spread della giornata di oggi, 9 agosto:
ore 17.30: 241
ore 17.00: 237
ore 16.30: 237
ore 16.00: 232
ore 15.30: 234
ore 15.00: 236
ore 14.30: 237
ore 14.00: 237
ore 13.30: 239
ore 13.00: 237
ore 12.30: 237
ore 12.00: 235
ore 11.30: 239
ore 11.00: 242
ore 10.30: 235
ore 10.00: 229
ore 9.30: 227
ore 9.oo: 232
Lo spread di ieri
Ieri, giovedì 8 agosto, lo spread ha chiuso a 209 punti base, in rialzo rispetto ai 200 punti del giorno precedente. Il rendimento dei Btp a scadenza decennale ha chiuso all’1,53 per cento. Nel corso della seduta il differenziale si era ampliato fino a 211 punti base a causa principalmente delle tensioni legate alla possibile crisi di governo.
Cos’è lo spread: significato
Lo spread è un valore che indica la differenza di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi e nello specifico, la forbice tra il rendimento offerto dal Btp (buono del tesoro poliennale emesso dallo Stato italiano) a 10 anni e quello offerto dal suo corrispettivo tedesco, il Bund.
Oggi il differenziale viene preso come riferimento per misurare la stabilità economica di un paese in relazione con gli altri paesi. È anche un indice della fiducia dei mercati nei confronti del Paese.
Spread è dunque anche un termine generico che indica semplicemente la differenza esistente fra due valori e assume significato diverso a seconda del contesto. È dal 2011 che il termine è sotto i riflettori e al centro dell’attenzione pubblica, assumendo nello specifico il significato di differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi. All’inizio di quell’anno, il 4 gennaio, era a 173 punti. Dopo un’estate burrascosa e l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Mario Monti, a novembre arrivò a quota 528.