Lo spread di oggi mercoledì 4 settembre in tempo reale
Lo spread di oggi in tempo reale
Qual è il valore dello spread di oggi mercoledì 4 settembre 2019? Negli ultimi giorni in particolare, il differenziale Btp-Bund, è sotto i riflettori, perché rappresenta la fiducia dei mercati finanziari nei confronti del nostro Paese e la difficile situazione politica determinata dall’apertura della crisi di governo potrebbe comportare una crescita dei tassi d’interesse sui nostri titoli di Stato.
La nascita del nuovo governo Pd-M5S diffonde fiducia sui mercati. Lo spread tra Btp e Bund apre a 150 punti base, dai 158 della chiusura di ieri, con un tasso di interesse sul decennale italiano che aggiorna il minimo storico allo 0,82%.
Finora, l’accordo M5s-Pd piace ai mercati, e questo si è riflesso nel valore dello spread che è rimasto stabile sotto i 200 punti base. Nei giorni in cui l’accordo è sembrato vacillare, lo spread è salito.
Grandi oscillazioni ha subito il valore del differenziale Btp-Bund nei primi giorni della crisi di governo, dopo lo strappo di Matteo Salvini al governo giallo-verde. La situazione è rientrata quando è iniziata a farsi strada l’idea di un governo Conte bis, appoggiato dal Partito democratico e dal Movimento Cinque Stelle. Nella giornata di ieri, 3 settembre, la bozza dell’accordo è stata sottoposta alla base del Movimento, con un voto sulla piattaforma Rousseau.
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Qui lo spread in tempo reale:
Lo spread di martedì 3 settembre
Nella giornata di martedì 3 settembre lo spread Btp/Bund, si è tenuto su valori piuttosto bassi per tutta la giornata, intorno ai 160 punti base. La chiusura è stata a quota 158. Nelle settimane della rottura della maggioranza di governo Lega-M5S, il differenziale si era mosso tra i 220 e i 230 punti.
Cosa è lo Spread: significato
Lo spread è un valore che indica la differenza di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi e nello specifico, la forbice tra il rendimento offerto dal Btp (buono del tesoro poliennale emesso dallo Stato italiano) a 10 anni e quello offerto dal suo corrispettivo tedesco, il Bund.
Oggi il differenziale viene preso come riferimento per misurare la stabilità economica di un paese in relazione con gli altri paesi. È anche un indice della fiducia dei mercati nei confronti del Paese.
Spread è dunque anche un termine generico che indica semplicemente la differenza esistente fra due valori e assume significato diverso a seconda del contesto. È dal 2011 che il termine è sotto i riflettori e al centro dell’attenzione pubblica, assumendo nello specifico il significato di differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi. All’inizio di quell’anno, il 4 gennaio, era a 173 punti. Dopo un’estate burrascosa e l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Mario Monti, a novembre arrivò a quota 528.