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Home » Economia

Settore agroalimentare: l’importanza di esternalizzare la logistica

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La filiera agroalimentare italiana genera un valore di 124 miliardi di euro, considerando anche la distribuzione e la ristorazione, con un impatto del 15,2% sull’economia nazionale.

A indicarlo è il Rapporto sull’agroalimentare italiano 2023 di Ismea, secondo il quale però la prevalenza di micro e piccole imprese rende la filiera più frammentata e debole rispetto al resto dell’UE. Questo aspetto incide sulla competitività delle aziende sul mercato e sulla redditività delle attività, rendendo la ricchezza creata dall’intero settore inferiore in confronto a quella prodotta in altri paesi europei.

Tra le opzioni che consentono di aumentare la competitività c’è l’outsourcing logistico agroalimentare, ossia l’esternalizzazione di una serie di attività ad aziende specializzate nella gestione della supply chain agroalimentare.

Le opportunità nell’esternalizzazione della logistica in ambito agroalimentare

Nell’ambito agroalimentare, le imprese di qualsiasi dimensione scelgono di affidarsi a terzi soprattutto per usufruire di servizi a temperatura controllata, vale a dire tutte quelle attività necessarie per mantenere in ogni fase della filiera il rispetto della catena del freddo per quello che riguarda gli alimenti deperibili.

Per mantenere intatte le proprietà organolettiche e preservare la salubrità dei prodotti freschi, termosensibili e surgelati, infatti, è necessario disporre per la logistica di infrastrutture e mezzi refrigerati adeguati, così come di una profonda conoscenza e una lunga esperienza nel settore.

Si tratta di caratteristiche che contraddistinguono realtà come STEF, azienda in grado di trattare qualunque tipologia di prodotto alimentare deperibile rispettando le diverse gamme di temperatura previste dalle norme di legge.

Specialista europeo nella gestione della supply chain agroalimentare a temperatura controllata, da oltre 30 anni STEF supporta le imprese di qualsiasi dimensione anche in Italia, grazie a una presenza consolidata e capillare su tutto il territorio nazionale, isole comprese.

L’impatto dell’outsourcing della logistica sull’agroalimentare

Attraverso l’esternalizzazione della logistica del freddo, quindi, per le aziende dell’agroalimentare è possibile usufruire di una serie di vantaggi.

Innanzitutto, è possibile ridurre i costi e ottimizzare le spese di trasporto, stoccaggio e gestione degli alimenti deperibili, con la possibilità di aumentare la sostenibilità economica e finanziaria del business e offrire i propri prodotti sul mercato a prezzi più competitivi.

Inoltre, una logistica a temperatura controllata ben organizzata può contribuire a migliorare l’efficienza in azienda, grazie a operazioni collaudate e performanti. Si tratta di un beneficio soprattutto per le piccole e medie imprese, che in questo modo possono arrivare a usufruire di standard solitamente ottenuti solo dalle grandi aziende che operano con volumi elevati.

Tramite l’outsourcing logistico è possibile anche garantire la conformità normativa, affidando i prodotti alimentari ad aziende specializzate che conoscono a fondo le regolamentazioni del settore e assicurano la piena compliance alle disposizioni di legge.

Esternalizzare permette inoltre di aumentare il focus sul core business, per concentrarsi sulle attività più importanti per la crescita dell’azienda affidando a terzi i processi di trasporto, stoccaggio e distribuzione.

Un altro aspetto da non sottovalutare è infine quello legato alla possibilità di accedere a nuovi mercati, per sfruttare appieno le opportunità offerte dall’agroalimentare a 360 gradi e avviare importanti processi di internazionalizzazione.

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