Canone Rai 2019: addebito doppio in bolletta? Ecco come avere il rimborso
RIMBORSO CANONE RAI 2019 – Il canone Rai è decisamente una delle tasse meno amate dagli italiani. Da quando poi tale imposta è stata inserita nella bolletta della luce si sono scatenate diverse e accese polemiche.
Ad ogni modo sono ancora molte le domande che i cittadini si fanno sul pagamento del canone per la tv. Fra queste, le più gettonate sono quelle relative a esenzione e rimborso. Infatti sono sempre più numerosi, ad esempio, i casi di chi si trova un doppio addebito relativo a questa voce di spesa sulla propria bolletta elettrica.
Molto importante, in questo caso, è informarsi su come si proceda con la richiesta di rimborso.
Rimborso canone Rai 2019 | Come ottenere il rimborso?
Succede di ritrovarsi sulla propria bolletta elettrica un doppio addebito relativo al canone Rai. Questa evenienza si verifica in particolare in quei casi in cui si è titolari di un’utenza elettrica di tipo residenziale e l’imposta è già stata addebitata ad un altro componente della famiglia anagrafica.
In questo caso come procedere? È necessario presentare la dichiarazione sostitutiva per comunicare all’Agenzia delle Entrate il codice fiscale di chi già paga il canone e la data dalla quale decorre lo stato di appartenenza compilando il quadro B della dichiarazione.
Questa deve essere presentata solo una volta e in qualunque momento dell’anno. Inoltre, altrettanto importante è fornire indicazioni circa la data da cui si fa parte della stessa famiglia anagrafica; essa rappresenta infatti un importante dato per effettuare il calcolo del canone.
Se infatti si appartiene allo stesso nucleo familiare dal 1° gennaio dell’anno di presentazione della dichiarazione, il canone non deve essere pagato per l’intero anno.
Se invece la data è compresa nel periodo che va dal 2 gennaio al 1° luglio dell’anno di presentazione, il canone va pagato solo per il primo semestre; nel caso invece in cui essa fosse dal 2 luglio dell’anno di presentazione al 1°gennaio dell’anno successivo, allora il canone va pagato per tutto l’anno di presentazione e non a partire da quello successivo.
Infine, se si fa parte dello stesso nucleo familiare ancor prima del 1° gennaio dell’anno di presentazione della dichiarazione è possibile indicare proprio il 1° gennaio dello stesso anno.