Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Manovra, la “stretta” sul reddito di cittadinanza: nel 2023 sarà ridotto a otto mesi

Immagine di copertina

Sarà più simile al reddito di sussistenza per i poveri, verrà con ogni probabilità affidato ai Comuni e non peserà più direttamente sulle casse dell’Inps, e prenderà il via nel 2024: il reddito di cittadinanza sta per essere sostituito da una nuova forma assistenziale, immaginata da Fratelli d’Italia in campagna elettorale, non più rivolta a chi non ha un lavoro, bensì a chi sia inabile al lavoro. L’anno prossimo quindi sarà una sorta di “cuscinetto” in vista del decadimento del provvedimento cardine del Movimento 5 Stelle: il reddito di cittadinanza non scomparirà, ma verrà ridotto dai 18 mesi rinnovabili di oggi a 7/8 mensilità. Non sarà erogato però solo ai 660 mila “occupabili”, ovvero i percettori che possono lavorare tra 18 e 59 anni e che non hanno nel loro nucleo disabili, minori o persone a carico over 60.

La riforma dovrebbe generare un risparmio da 734 milioni. I percettori occupabili dovranno invece fare un periodo di sei mesi di formazione o riqualificazione professionale, obbligatori, pena il decadimento del sussidio. Ulteriori modifiche previste dal governo Meloni riguardano il numero di offerte di lavoro che si possono rifiutare prima di perdere il sussidio, che scenderanno a una. Per legge, questa dovrà essere congrua, vale a dire che il luogo di lavoro non dovrà essere troppo lontano da casa e la professione dovrà essere coerente con le esperienze professionali o le attitudini maturate nel periodo di riqualificazione.

“C’è un anno transitorio nel quale comunque tutte le persone in difficoltà saranno tutelate, chi non è in grado di lavorare avrà piena tutela e chi è in grado di lavorare invece avrà una riduzione dei mesi di sostegno, si porterà da 12 a otto mesi” dice il sottosegretario per l’attuazione del programma Giovanbattista Fazzolari. “Dal 2024 – aggiunge – rivedremo l’intero sistema, lavorandoci su per garantire pieno sostegno ai bisognosi e inserire nel mondo del lavoro chi è in grado di lavorare”.

Ti potrebbe interessare
Economia / Venier (Snam): “Il net zero o è di tutti o non è di nessuno. Le infrastrutture restano strategiche”
Economia / L’a.d. di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: “I governi si tengano fuori dagli accordi tra le banche”
Economia / Chi sta vincendo la corsa globale all’intelligenza artificiale
Ti potrebbe interessare
Economia / Venier (Snam): “Il net zero o è di tutti o non è di nessuno. Le infrastrutture restano strategiche”
Economia / L’a.d. di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: “I governi si tengano fuori dagli accordi tra le banche”
Economia / Chi sta vincendo la corsa globale all’intelligenza artificiale
Economia / Prezzi esagerati, Cina e ritardo sull’elettrico: da dove nasce la disfatta europea dell’auto
Economia / Terna: Standard Ethics migliora il rating a “EE+”
Economia / Superbonus 110: il progetto di cartolarizzazione per salvare l’edilizia italiana
Economia / Energia nuova: cosa emerge dal Piano Strategico 2025-2027 di Enel
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Economia / Tronchetti Provera: “La crisi dell’automotive deriva dalle scelte ideologiche e irrealistiche dell’Ue”
Economia / Culti Milano Group cede il 25,11% di Bakel, il brand di skincare che si pone come prossimo step la quotazione in borsa