Quota 100, nel primo anno risparmio di 4 miliardi di euro
Tridico (Inps): "Non è esplosiva per i conti pubblici, la misura va mantenuta nel triennio"
Quota 100, nel primo anno risparmio di 4 miliardi di euro
Nel suo primo anno di attuazione il programma sulle pensioni noto come Quota 100 ha registrato un risparmio per le casse dello Stato pari a circa 4 miliardi di euro. Lo ha sottolineato il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, dicendosi “soddisfatto” di come Quota 100 sta andando. Lo stesso risparmio “avverrà probabilmente anche per il prossimo anno”, ha aggiunto Tridico lasciando intendere, quindi, che la misura sarà confermata dal nuovo governo, sostenuto da M5S e Pd (qui le ultime notizie di oggi sulle pensioni).
“Quota 100 non è esplosiva per conti pubblici: abbiamo avuto circa 170mila domande di quota 100 per pensionamento anticipato e questo vuol dire circa la metà rispetto a quanto previsto in sede di relazione tecnica, circa 290mila”, ha fatto notare Tridico, oggi, lunedì 9 settembre, a margine di un incontro ad Ancona sul tema alla direzione regionale Inps Marche.
“Lo stesso”, ha proseguito Tridico in relazione al risparmio, “avverrà probabilmente anche per il prossimo anno: c’è un ‘tiraggio’ inferiore rispetto agli 8 miliardi in previsione, se ne risparmieranno probabilmente 4.
Quota 100, ha detto ancora il presidente dell’Inps, “penso che nel triennio debba essere mantenuta perché sta dando una maggiore flessibilità in uscita a persone che erano state un po’ intrappolate” dalla precedente riforma. “È un’opzione in più data a persone che hanno avuto una carriera difficile e un percorso più faticoso e decidono di andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi oppure a 64 anni”.
“In realtà”, ha precisato ancora Tridico, “la media delle persone pensionate con Quota 100 non è 62 ma 64-65, cioè 38 anni si raggiungono con 64 anni di età”.
Parole, quelle del numero uno dell’Inps, che arrivano quasi in contemporanea con il giudizio negativo dato a Quota 100 dall’ex ministro dell’Economia, il dem Piercarlo Padoan, secondo cui la misura è “dannosa” e andrà “gradualmente eliminata”.