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Home » Economia

Il sito Quartz è stato acquisito da un editore giapponese

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La società di informazione finanziaria Uzabase ha acquisito il noto sito americano di notizie business e tech

Il popolare sito di business e tecnologia Quartz è stato acquisito da una società giapponese specializzata in informazione finanziaria per un prezzo compreso tra 75 e 110 milioni di dollari, secondo quanto annunciato dallo stesso Quartz.

 

Quartz è stato fondato nel 2012 da veterani di testate autorevoli come Bloomberg, New York Times e Wall Street Journal, con l’esplicita idea di realizzare l’Economist del 21esimo secolo. Come parte del gruppo Atlantic, la casa che pubblica anche l’omonima rivista oltre ad altre testate online e non, Quartz è considerato uno dei casi di successo nella transizione del giornalismo al digitale arrivando a raggiungere 20 milioni di lettori mensili con uno stile considerato diretto e innovativo. Nel corso degli anni Quartz ha ottenuto una forte crescita nel proprio pubblico e nei propri ricavi, reinvestendo nella realizzazione di nuovi prodotti come Atlas, una piattaforma per condividere i grafici realizzati dal sito ed edizioni dedicate esclusivamente ad Africa e India. Ad oggi la redazione include 215 persone, di cui oltre 100 giornalisti. Nel 2018 Quartz prevede una crescita dei ricavi tra il 25 e il 35 percento, dopo un brusco crollo nei ricavi registrato nel 2017, pari al 10 percento secondo alcune fonti. Nel 2016 il sito era riuscito per prima volta a ottenere profitti.

 

Negli ultimi anni il sito era considerato il possibile obiettivo di un’acquisizione da parte di alcuni dei principali gruppi editoriali al mondo, prima dell’annuncio a sorpresa dell’investimento di Uzabase, società fondata solamente nel 2008 e valutata a circa 1 miliardo di dollari. Uzabase è stata fondata da ex dipendenti della banca d’investimento UBS ed è nata per fare concorrenza di Bloomberg con un servizio chiamato Speeda. Successivamente si è rivolta anche ai consumatori con l’app NewsPicks, un aggregatore di notizie a cui sottoscrivono 64.000 utenti, al prezzo di 15 dollari al mese. Quartz è considerata da alcuni osservatori come una buona combinazione per Uzabase, offrendo la possibilità di espandere i propri servizi che già hanno successo nel mercato giapponese anche nei mercati occidentali, facendo leva sul marchio Quartz per allargare le sottoscrizioni. Secondo alcune stime, Quartz è stato valutato fino a 2,5 volte i ricavi stimati per quest’anno, che la posiziona a metà strada tra le recenti acquisizioni di testate digitali come Gawker e Business Insider. Il valore finale della transazione, stimato tra 75 e 110 milioni di dollari, dipenderà dal raggiungimento di target per le sottoscrizioni. Secondo quanto riportato da Quartz, l’accordo si dovrebbe chiudere entro i prossimi 30 giorni.

 

Il proprietario di Quartz e titolare di Atlantic Media David G. Bradley ha dichiarato che avrebbe continuato a essere coinvolto da azionista di minoranza in quello che definisce “il primo marchio di notizie business globali al mondo”, aggiungendo che la vendita è avvenuta ben prima di quanto avesse anticipato. Bradley lo scorso anno ha siglato un accordo per vendere alla vedova di Steve Jobs Laurene Powell Jobs la maggioranza della storica rivista Atlantic, per un prezzo che non è stat reso pubblico. Dopo essere stato acquisita nel 1999 da Bradley per 10 milioni di dollari, la rivista che vede tra i co-fondatori il filosofo Ralph Waldo Emerson è stata rilanciata negli ultimi anni grazie al successo dell’edizione digitale e degli eventi. In oltre 160 anni di storia, l’Atlantic ha espresso il proprio endorsement alle elezioni presidenziali americane in tre sole occasioni, l’ultima volta nel 2016 a favore di Hillary Clinton e contro la candidatura di Donald Trump.

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