Premio Eccellenze d’Impresa: trionfo di Caffè Borbone, Cairo: “Crisi simile al 2009”
Il Presidente di Cairo Communications e a.d. di RCS Media Group: "Per uscirne ci servono grande determinazione, una creatività maggiore e una grande compattezza d’impresa. Ma i decisori pubblici aiutino i settori più colpiti"
Premio eccellenze impresa: vince Caffè Borbone, Cairo: “Crisi come 2009”
“Le aziende italiane soffrono da tempo di carenza di liquidità che la pandemia ha ulteriormente aggravato. Se si riuscisse a finanziarle mettendo a loro disposizione la grande quantità di risparmio che giace nei conti correnti delle banche – oltre 1.450 miliardi – con strumenti moderni, avremmo un aumento del PIL industriale del 26% e del PIL generale del 6%” come risulta dalla ricerca “Campioni d’Italia. I fattori del successo di 10.000 imprese italiane“, così si è espresso Luigi Consiglio, Presidente di GEA-Consulenti di Direzione al Teatro Manzoni di Milano dove si è svolta la cerimonia per l’assegnazione della settima edizione del Premio Eccellenze d’Impresa 2020.
Il riconoscimento viene attribuito a imprese operanti in Italia che si siano distinte per performance di eccellenza sulla base di criteri come la capacità di innovazione, l’internazionalizzazione e la sostenibilità. Il premio è stato vinto da Caffè Borbone che sì è aggiudicato sia il premio come Vincitore Assoluto, sia quello per la categoria Crescita e Sostenibilità. All’evento è stato invitato il presidente di Assoedilizia e di Europa Asia Achille Colombo Clerici.
Il premio, patrocinato da Borsa Italiana, è organizzato da Eccellenze d’Impresa, progetto culturale nato dalla partnership tra GEA-Consulenti di Direzione, ARCA FONDI SGR e Harvard Business Review. La giuria è composta da Raffaele Jerusalmi, Amministratore delegato di Borsa Italiana, Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Assicurazioni Generali, Marco Fortis, Vicepresidente di Fondazione Edison, Patrizia Grieco, Presidente di Enel, e Luisa Todini, Presidente di Todini Finanziaria.
Ad aggiudicarsi il premio per la categoria Innovazione e Tecnologia è stata Lincotek, nuovo nome dell’azienda Turbocoating, che si occupa principalmente di turbine industriali a gas (IGT), componenti per il settore biomedico e aviazione. Il premio per la categoria Internazionalizzazione è stato attribuito a Carel Industries, gruppo leader nella fornitura di soluzioni per il controllo dei sistemi di condizionamento, umidificazione e refrigerazione per applicazioni industriali e commerciali. Nella categoria riservata alle Start-up, il riconoscimento è andato a Kineton, azienda che fornisce servizi di ingegneria avanzata a player dei settori automobilistico, media, telecomunicazioni e intrattenimento. In ogni categoria sono state assegnate, a fianco dei premi, anche due menzioni speciali, ricevute rispettivamente da: Zucchetti e dalle Cantine Ferrari per la categoria Crescita e Sostenibilità, da Sorint e IRBM, per Innovazione e Tecnologia, da Simonelli Group e LU-VE Group per i loro meriti nel processo di Internazionalizzazione e da E-Novia e Credimi, fra le Start-up.
Nel keynote speech Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication e amministratore delegato di RCS MediaGroup, si è detto convinto dell’importanza, in una fase come questa, di avere idee nuove: “Ricordiamoci che nel 2009 il nostro PIL ha perso quasi il 6% che è poco di meno di quello che perderà quest’anno, eppure le aziende hanno continuato a operare bene, raddoppiando gli sforzi e ottenendo buoni risultati. Quello che conta oggi è avere una grande determinazione, una creatività maggiore e una grande compattezza d’impresa, per uscire, come è successo in tutte le crisi, più forti. Ma i decisori pubblici aiutino i settori più colpiti dalla crisi e soprattutto facciano scelte selettive andando verso settori che hanno del potenziale, come avviene negli altri Paesi industrializzati”.
Gli scenari di eccellenza non nascondono di certo le difficoltà del tessuto imprenditoriale italiano. “Dalla crisi del 2008 – si legge nell’intervento di Ugo Cedrangolo in Campioni d’Italia – abbiamo perso circa il 25% della base industriale del Paese e, naturalmente, della relativa occupazione. Molti settori e molti distretti hanno sofferto particolarmente e si sono praticamente spenti: i nostri “corpi caldi” si sono indeboliti.” La tavola rotonda “Come il mercato dei capitali può accelerare la crescita dei campioni nazionali” è stata coordinata da Federico Fubini, vicedirettore de Il Corriere della Sera.
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