Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:07
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Recovery Plan, The Good Lobby: “Servono nuove regole e più coinvolgimento dei cittadini per monitorare l’utilizzo dei fondi”

Immagine di copertina
Mario Draghi Credits: ANSA

I cittadini e la società civile vanno coinvolti in tutte le fasi di progettazione, senza che siano le istituzioni a scegliersi gli interlocutori. Il 30 giugno appuntamento davanti al Parlamento per richiamare l’attenzione sui potenziali rischi che i fondi europei cadano nella rete della corruzione e clientelismo

Il via libera dell’Ue al Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano (Pnrr) è una buona notizia, ma occorrono “regole comuni che garantiscano l’accesso della società civile ai processi decisionali e la possibilità di monitorare nell’interesse pubblico l’impiego dei fondi”. A sottolinearlo è Federico Anghelé, direttore di The Good Lobby, a poche ore dalla visita in Italia della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Il nostro governo non può gestire il Recovery Plan a porte chiuse, è arrivato il momento di riconoscere il diritto dei cittadini di ricevere una risposta in tempi brevi da parte della Pubblica Amministrazione italiana!”, propone Anghelé.

L’appello di The Good Lobby

“Oggi è una giornata importante per il nostro Paese: con il via libera da parte dell’Europa al PNRR di Roma, l’Italia si appresta a ricevere oltre 200 miliardi di euro fondamentali per il rilancio della sua economia. Se fossimo stati invitati anche noi a incontrare la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, le avremmo fatto delle richieste precise in materia di partecipazione e trasparenza del Piano, chiedendo di varare subito delle regole comuni che garantiscano l’accesso della società civile ai processi decisionali e la possibilità di monitorare nell’interesse pubblico l’impiego dei fondi”, dichiara Anghelé.

“Come recentemente dimostrato in un documento pubblicato da Obessu, Esu e Civil Society Europe, organizzazioni europee che si occupano di promuovere i diritti dei giovani, gran parte dei Paesi europei ha sistematicamente ignorato la società civile durante la redazione dei PNRR nazionali”, prosegue il direttore di The Good Lobby. “Ignorare una richiesta da parte della società civile significa escludere i cittadini dai processi decisionali. Proprio per questa ragione, i trattati europei sanciscono il diritto dei cittadini di scrivere alle istituzioni o agli organi dell’Unione in una delle lingue degli Stati membri e di ricevere una risposta nella stessa lingua. Questo diritto non è un mero adempimento procedurale, bensì una componente essenziale del diritto a una buona amministrazione, riconosciuto anche dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.

“Il Codice europeo di buona condotta amministrativa specifica che i funzionari europei debbano rispondere nella maniera più completa e accurata possibile alle richieste dei cittadini, inviare un avviso di ricevimento entro due settimane e fornire una risposta entro un termine ragionevole e, in ogni caso, entro due mesi”, aggiunge Angelé. “Se il cittadino scrive a un ufficio che non è competente a trattare la richiesta, sarà compito dell’amministrazione stessa trasmettere senza indugio la domanda all’ufficio di competenza, segnalando al cittadino questo passaggio. Inoltre, quando l’amministrazione europea non rispetta queste regole, il cittadino potrà presentare una denuncia al Mediatore Europeo. La regola, in certi Ministeri compresi quelli dell’attuale Esecutivo guidato dal Professor Draghi, è quella di non rispondere. Mai”.

“Come molte altre organizzazioni della società civile, abbiamo ripetutamente scritto a ministri, sottosegretari, parlamentari chiedendo incontri o inviando documentazione”, dice ancora Anghelé. “Il più delle volte non abbiamo ricevuto risposta e siamo ancora in attesa di fissare – a distanza di mesi – riunioni che ci erano state assicurate per parlare di temi cruciali per salvaguardare il buon utilizzo dei fondi in arrivo dall’Europa. I nostri rappresentanti istituzionali non possono scegliersi gli interlocutori che preferiscono, ignorando tutti gli altri. Oggi il Ministro Brunetta si felicita per i bei voti ottenuti da Bruxelles, anche per la Governance. Peccato che lui stesso è uno degli inadempienti su questo fronte”.

“Senza effettiva trasparenza e partecipazione della società civile, c’è il rischio che i fondi cadano nella rete della corruzione e del clientelismo. Con le numerose sfide da affrontare, emergenza climatica, crisi economica e sociale, non possiamo permetterlo. Noi il 30 giugno saremo davanti al Parlamento per lanciare l’allarme”, conclude.

Ti potrebbe interessare
Lavoro / King Kong Work: il tuo alleato per l’abbigliamento da lavoro personalizzato
Economia / Network marketing: cos’è e come si è evoluto, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri
Economia / Il curioso caso della Balocco: il pandoro affonda Ferragni, l’azienda raddoppia gli utili
Ti potrebbe interessare
Lavoro / King Kong Work: il tuo alleato per l’abbigliamento da lavoro personalizzato
Economia / Network marketing: cos’è e come si è evoluto, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri
Economia / Il curioso caso della Balocco: il pandoro affonda Ferragni, l’azienda raddoppia gli utili
Economia / “Il problema dell’Italia sono le disuguaglianze”: intervista a Giuseppe Guzzetti, il banchiere del bene comune
Economia / Banca Ifis e SACE siglano un doppio accordo per sostenere l’export italiano e la transizione sostenibile
Economia / Banca Ifis lancia la nuova campagna pubblicitaria “Siamo il credito per la tua azienda”
Economia / Mario Bellomare: Il genio dietro il successo nel trading
Economia / Tesla, gli azionisti approvano un compenso da 45 miliardi di dollari per Elon Musk
Economia / Stellantis, stop alla gigafactory di Termoli: il progetto è sospeso almeno fino a fine anno
Economia / Ferretti, primo varo nel nuovo cantiere di Ravenna