Quota 100, l’addio del ministro Gualtieri: “Fortunatamente non sarà rinnovata”
Il ministro intervistato su La7 illustra i piani del governo per la misura che permette il pensionamento anticipato
Quota 100, l’addio del ministro Gualtieri: fortunatamente non sarà rinnovata
“Quota 100 fortunatamente andrà a esaurimento”. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri non ha mai fatto mistero del fatto che il sistema per il pensionamento anticipato targato Lega non è gradito al nuovo governo Conte, sostenuto da Pd e M5s. Introdotta con la passata Legge di Bilancio, non è considerata una misura intoccabile nemmeno dal M5s. Ma spedirla nel dimenticatoio prima della sua fine naturale non è nei piani dell’esecutivo. “È molto complicato e controproducente smontare quello che c’era prima, soprattutto quando si sono determinati diritti acquisiti delle persone, che hanno negoziato gli scivoli con le aziende. Non è serio”. Sono le parole di Gualtieri che ieri, 3 ottobre, ha preso parte alla puntata di Piazza Pulita in onda su La7.
Il ministro dell’Economia non ha dubbi: non avrebbe mai fatto una misura come Quota 100. Nemmeno per superare una riforma del sistema previdenziale come la Legge Fornero che pure, dice durante l’intervista,”era tutt’altro che perfetta”. “Non è che non ci sia un problema pensionistico, ma concentrare una massa così alta di risorse per una misura che riguarda un bacino limitato di persone in un Paese che ha risorse limitate è stata una scelta tutt’altro che felice”.
Quota 100 e Reddito di cittadinanza, sbloccati i risparmi: 1,5 miliardi di euro
Proprio ieri, 3 ottobre, il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia Gualtieri, ha sbloccato 1,5 miliardi. Si tratta dei risparmi derivanti dal numero minore rispetto alle attese di cittadini italiani che hanno chiesto di accedere a Quota 100 e Reddito di cittadinanza. Le somme che erano state accantonate in Bilancio sono state rese disponibili, così come già previsto nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef) approvata dall’esecutivo lunedì 30 settembre.
Dopo Quota 100, Gualtieri, nella trasmissione Piazza Pulita, ha parlato anche di Reddito di cittadinanza, spiegando che l’obiettivo del governo Conte è quello di prendere questa misura, già in vigore, e migliorarla per avere uno strumento più efficiente di lotta alla povertà.
“Noi siamo i primi ad aver introdotto il Rei – ha detto Gualtieri durante l’intervista –. L’Italia non aveva una misura di sostegno alla povertà, è giusto che ce l’abbia. Noi dobbiamo farlo funzionare meglio, non dobbiamo smontarlo e fare un’altra cosa. Dobbiamo lavorare su una logica triennale, abbiamo questo strumento e facciamolo funzionare bene, soprattutto per quanto riguarda l’avviamento al lavoro”.