Pensioni News, tutte le ultime notizie su previdenza, Quota 100 e riforme di oggi, venerdì 23 agosto 2019
Le ultime news sul mondo pensionistico
Pensioni news: ultime notizie e novità di oggi venerdì 23 agosto 2019
In questo articolo tutte le ultime news su pensioni e previdenza sociale. Le ultime notizie nel dettaglio su riforme, modifiche, regole, quota 100, pensioni anticipate e tanto altro. Ecco le ultime novità di oggi, venerdì 23 agosto 2019:
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Quota 100: boom di pensionamenti nella Pa
Le novità degli ultimi giorni riguardano il boom di pensionamenti legati a Quota 100, alla possibilità di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro introdotta dal governo Lega-M5S con almeno 62 anni di età e 38 di contributi. Sono 10.336, dati Inps, le domande presentate da dipendenti pubblici per andare in pensione con il nuovo meccanismo.
Sono le prime cifre ufficiali che l’Istituto nazionale di previdenza sociale ha elaborato sulle richieste di uscita che partono dal mese di agosto, che è quello di avvio di Quota 100 nella Pubblica amministrazione. Un gran numero di uscite è atteso per settembre, che potrebbe interessare il settore scolastico, il più numeroso tra i dipendenti pubblici.
Otto dipendenti pubblici su 10 che ad agosto escono con Quota 100 provengono dagli enti pubblici e dalla sanità. Da Regioni, Comuni e Province arriva infatti il 55,1 per cento delle domande di pensionamento attraverso il meccanismo che cumula età e contributi, con un totale di 5.694 domande su 10.336 del settore pubblico. Segue la sanità con 2.344, pari al 22,7 per cento, soprattutto nel settore dei paramedici, amministrativi e tecnici.
Per quanto concerne il settore della sanità, si contano 321 domande provenienti da medici e veterinari e 2.023 da paramedici, amministrativi e tecnici. E ancora, sono 1.612 quelle che fanno riferimenti al personale civile di ministeri e agenzie fiscali. Gli altri comparti ne contano per ora solo alcune decine: 211 per gli enti di previdenza, 50 per le autorità indipendenti, altri 50 per università e accademie, 48 per enti e istituzioni di ricerca come Istat o Cnr. Sotto la voce altre amministrazioni se ne registrano invece 327.
A settembre sarà la volta della scuola, il comparto più numeroso della Pubblica amministrazione. Nel privato invece la formula che consente di andare in pensione anticipata con Quota 100 è operativa da aprile.
Per rimpiazzare le uscite negli enti locali e nella sanità il cosiddetto Decretone, il provvedimento che disciplina Quota 100, ha previsto la possibilità nei due settori di velocizzare le assunzioni. In pratica si può anticipare l’immissione di nuove leve anche in corso d’anno per sostituire nell’immediato chi va in pensione.
Secondo il sindacato medici e dirigenti sanitari del Ssn, Anaao Assomed, tra il 2019 e il 2021 utilizzando Quota 100 possono chiedere di andare in pensione tutti i dirigenti medici del Servizio sanitario nazionale (Ssn) nati tra il 1954 e il 1959. Si tratterebbe di 38mila camici bianchi su 105mila.
Che fine farà Quota 100 con la caduta del governo?
Tra le domande che si rincorrono maggiormente nelle ultime ore c’è quella relativa al destino di Quota 100. Dopo la caduta del governo, infatti, sono in molti a chiedersi se la misura pensionistica verrà rinnovata anche per il 2020. Al momento non si hanno certezze in tal senso, anche perché prima bisognerà capire cosa deciderà il presidente Mattarella, se sciogliere le Camere e, dunque, andare a elezioni anticipate o se formare un nuovo governo con una maggioranza diversa. Nel caso dovesse nascere un esecutivo M5S-Pd la riforma pensionistica potrebbe naufragare o comunque subire significative modifiche per volere del Partito Democratico.
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