Pensioni news e Quota 100: ultime notizie di oggi sabato 14 settembre
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Pensioni news e Quota 100: le ultime notizie di oggi
In questo articolo tutte le news e le ultime novità in tema di pensioni di oggi, sabato 14 settembre. Le notizie in tempo reale e le informazioni utili per essere sempre aggiornati sul sistema previdenziale e, in particolare, su Quota 100 e gli altri programmi di pensionamento anticipato.
Pensioni news, Gualtieri: “Quota 100 andrà a esaurimento”
Il neo-ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, conferma che Quota 100 rimarrà anche nel 2020 e 2021. Dopodiché non dovrebbe essere prorogata. Gualtieri spiega di essere contrario al pensionamento anticipato con almeno 62 anni d’età e 38 di contributi: l’intervento, sostiene, “andava fatto in modo diverso”. “Ma è sbagliato modificare costantemente le regole del gioco in materia previdenziale”, aggiunge il ministro. “Quota 100 ha durata triennale e l’orientamento è lasciare che vada a esaurimento”.
Quota 100, per la Cgil 9 miliardi di risparmio
A Quota 100 ha aderito solo un terzo della platea interessata a questo genererà un risparmio di circa 9,6 miliardi di euro in tre anni. Lo sostiene la Cgil, che ha realizzato uno studio sugli effetti nel 2019 del programma di pensionamento anticipato.
Secondo il sindacato, nel triennio di sperimentazione di Quota 100 andranno in pensione con questo meccanismo circa 341mila persone, poco più di un terzo della stima che era stata fatta dal Governo M5S-Lega prima della sua introduzione.
“I costi di Quota 100 raggiungeranno una spesa non superiore a 23 miliardi di euro”, si legge in una nota che accompagna lo studio. Nel triennio 2019-2021, spiega la Cgil, “verranno risparmiati 9,6 miliardi”: 2,2 nel 2019, 3,9 nel 2020 e 3,4 nel 2021.
Pensioni news, come cambia Quota 100
Secondo indiscrezioni di stampa, il Governo Conte bis starebbe valutando di introdurre alcune novità su Quota 100. A quasi un anno dalla sua introduzione, infatti, il programma di pensionamento anticipato che consente di uscire dal mercato del lavoro con 62 anni d’età e 38 di contributi ha prodotto risultati parzialmente diversi da quelli che erano stati preventivati.
Tra le possibili novità allo studio c’è la rimodulazione delle finestre di uscita, magari attraverso l’innalzamento di uno dei due requisiti fissati. Ma si pensa anche di reintrodurre gli adeguamenti automatici all’aspettativa di vita, ossia di ripristinare la connessione tra età pensionabile e aspettativa di vita.
Altre possibili novità potrebbero riguardare una proroga ulteriore del programma Opzione donna oppure una estensione dell’Ape social a una platea più ampia di contribuenti (qui l’articolo completo).
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