La scure della pandemia su Milano: danni per 10 miliardi di euro
“È Milano, con i suoi 1.000 dialetti, con le settimane lunghe e con gli uffici. Con le abbronzature a 100mila watt e con la vita appesa a 1.000 sacrifici”, recitava così una famosa canzone di Alex Britti che ben descriveva il potere simbolico della città che in questi anni, più di altre metropoli, ha rappresentato l’Italia nel mondo. E proprio Milano, vuoi per sintesi o per pura fatalità, oggi rappresenta in modo plastico la drammatica ricaduta della pandemia da Covid-19 sul nostro Paese.
La città, da decenni punto di riferimento per i migranti provenienti dal profondo Sud, è ormai vuota: molti dipendenti pubblici in smart working hanno deciso di proseguire il lavoro dai luoghi di origine e gli studenti fuorisede non sono mai veramente rientrati dall’estate 2020. Il conto che si presenta è decisamente sconfortante. A fare i calcoli ci ha pensato il Corriere della Sera: l’Italia quest’anno produrrà 180 miliardi di ricchezza in meno, e di questi circa 23 saranno dovuti al mancato contributo dell’area metropolitana milanese. Mettendo insieme fiere, eventi, alberghi, shopping di abbigliamento, pubblici esercizi, la perdita stimata di fatturato tra febbraio 2020 e febbraio 2021 supera i 10 miliardi. Si va oltre gli 11 miliardi aggiungendo il settore degli spettacoli.
Si è calcolato che si perdono ogni giorno 750mila ingressi in meno in città, fra i 500 e i 600 dipendenti lavorano da casa, i grattacieli di BNP, Unicredit, Generale sono in gran parte vuoti, ogni giorno 82mila pranzi in meno, 20mila nelle mense aziendali. Minori ingressi per i pubblici esercizi, con una perdita da 1,9 miliardi di euro.
Danni enormi, specie nel settore del turismo: persi nel 2020 7 milioni e mezzo di turisti, e nel 2021 sono previsti solo 3,5 milioni di arrivi. Le camere degli hotel riempite al 20%. La perdita è di 1,5 miliardi. Fiera Milano spa, controllata da Fondazione Fiera Milano in cui sono rappresentati Regione, Comune e associazioni delle imprese è passata da 5,4 euro per azione di fine febbraio ai 2,1 di venerdì scorso. Secondo Francesca Golfetto, esperta del settore fieristico, il volume d’affari generato a Milano dalle fiere è di 3 miliardi. A fine anno il 70% mancherà all’appello: circa 2,1 miliardi.
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