Navigator, le assunzioni delle Regioni slittano al 1 luglio? Intanto l’Inps assume altri 1.000 dipendenti
Navigator assunzione regioni Centri per l’impiego: slittano al 1 luglio?
Navigator assunzione Regioni Centri per l’impiego | Verrà concesso maggiore tempo alle Regioni per finalizzare tutte le procedure volte all’assunzione di 5.600 navigator del reddito di cittadinanza nei diversi Centri per l’impiego nel caso in cui l’emendamento al Decreto Crescita, presentato da Raphael Raduzzi del M5s e Giulio Centemero della Lega e depositato nelle Commissioni riunite di Bilancio e Finanze di Montecitorio, venga ritenuto ammissibile.
Tale proposta, in sostanza, andrebbe a spostare dal 1 luglio al 31 agosto la decorrenza delle graduatorie al fine di concedere più tempo ai vari presidenti delle Regioni di pubblicare i bandi. Queste sono d’altronde ancora in attesa della valutazione e da parte della Corte dei Conti del decreto ministeriale con il riparto dei fondi.
Ricordiamo che i navigator, le nuove figure chiamate ad assistere la platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza, saranno in totale 8.600, di cui 5.600 assunti dalle Regioni e 3mila da Anpal Servizi.
Sempre a firma di Raduzzi e Centemero, poi, un emendamento che dispone l’assunzione di 1.000 nuove unità di personale all’Inps. L’inserimento di nuovi addetti all’interno dell’istituto di previdenza è anch’esso connesso con il reddito di cittadinanza: tali nuove assunzioni verranno effettuate utilizzando i 50 milioni di euro che erano già stati stanziati con il decretone, il dl 4/2019 che ha introdotto le due riforme bandiera del governo gialloverde, reddito di cittadinanza e Quota 100.
Se la proposta emendativa riceverà il via libera, dunque, il 1 luglio 2019 verranno assunti tutti i candidati presenti nella graduatoria degli idonei del concorso Inps per 967 assistenti di protezione sociale.
Un altro emendamento al decreto Crescita, poi, contiene anche una disposizione per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria delle casette per i terremotati del Centro Italia: questa potrebbe essere gestita direttamente da quegli stessi Comuni.
Se queste proposte, come anticipato, saranno dichiarate ammissibili il voto è previsto per lunedì 17 giugno. Il decreto Crescita è previsto giungere nell’Aula di Montecitorio martedì 18 giugno e ci sono grosse possibilità che venga posta la questione di fiducia da parte del governo; in questo caso, quindi, la votazione sarebbe rimandata a mercoledì sera con lo scrutinio finale previsto per giovedì 20 giugno. Tale provvedimento è in scadenza il 30 giugno prossimo, dovrà poi passare al Senato per la seconda lettura.
Reddito di cittadinanza, quando arriva la convocazione dei Centri per l’impiego per i beneficiari?