Def, l’affondo di Moscovici: “Il deficit dell’Italia pesa sui conti dell’Eurozona”
A pochi giorni dall’approvazione del Def in Consiglio dei ministri, arriva l’affondo sui conti italiani da parte di Pierre Moscovici. Dagli Spring Meetings del Fondo monetario internazionale a Washington, infatti, il commissario europeo per l’economia ha parlato della situazione del debito pubblico italiano. E non è mancata una stoccata al governo Conte.
“La situazione dell’Italia, riguardo deficit e debito – ha dichiarato infatti Moscovici ai microfoni di SkyTg24 – pesa sui conti dell’Eurozona. Servono riforme strutturali vere e credibili e misure per la crescita”.
Subito dopo, il commissario Ue ha sottolineato che “il debito deve calare. E non è questione di essere duri”.
Sul Def 2019 dell’Italia, poi, Moscovici ha aggiunto: “A maggio analizzeremo il documento e alla fine faremo tutte le valutazioni, ma in base ai nostri conti. La nostra decisione arriverà il 7 maggio e dovranno tornare i conti sulla base delle nostre indicazioni”.
“L’Italia – ha continuato Moscovici – sta soffrendo una situazione di stagnazione, se non di recessione. E la situazione italiana è fonte di incertezza per tutta l’Eurozona. Chiedo all’Italia credibilità. Tutti devono rispettare le regole e gli impegni presi. È una questione di credibilità e di sostenibilità”.
Non è la prima volta che Moscovici critica apertamente l’Italia. Era successo anche a fine 2018, durante la discussione per la Legge di bilancio varata dal governo giallo-verde. All’epoca, Lega e M5s volevano sforare il limite del 3 per cento di deficit in confronto al Pil, come fatto anche dalla Francia.
Ma il commissario Ue era stato perentorio: “La Francia può permetterselo, l’Italia no“.