Reddito di cittadinanza, ecco il simulatore Inps per sapere quanto spetta del sussidio: come funziona?
Simulatore reddito di cittadinanza Inps | Calcolo online | Calcolatore Inps RdC
Simulatore reddito di cittadinanza Inps – Novità dall’Inps per quanto riguarda il reddito di cittadinanza.
Chi il mese prossimo – quindi giugno 2019 – presenterà domanda per richiedere il sussidio economico introdotto con il decreto 4/2019 insieme alla riforma delle pensioni Quota 100, avrà a disposizione un nuovo simulatore fai da te per conoscere in anticipo l’importo spettante che verrà caricato sulla RdC Card.
Il simulatore sarà disponibile sul sito dell’Istituto di previdenza a partire dai prossimi giorni e, proprio tramite questo strumento, sarà possibile per il richiedente scoprire l’importo mensile che verrà concesso sulla base dei suoi requisiti economici. A comunicare la creazione di questo nuovo e utile strumento direttamente l’Inps con il messaggio 1954/2019.
Si tratta di un’iniziativa attraverso cui l’istituto spera di veder diminuire il numero dei delusi dagli importi troppo bassi del reddito di cittadinanza: in tantissimi, infatti, e soprattutto coloro che hanno inviato la propria istanza nella prima fase di richieste, si aspettavano di ricevere degli importi molto più alti.
Tanto che nelle scorse settimane si è cominciato a parlare di caso rinunce: tanti beneficiari, una volta visualizzato l’importo, avrebbero valutato di rinunciare a ricevere il beneficio perché ritenuto “non conveniente” in vista dei diversi obblighi che esso comporta (come la sottoscrizione del Patto per il Lavoro e i diversi controlli su redditi e patrimoni).
E anche se il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha smentito l’esistenza di un numero elevato di “rinunciatari”, i dati dell’istituto di previdenza confermano che solo un quinto dei nuclei a cui ad aprile è stato riconosciuto il diritto al beneficio ha ottenuto più di 750 euro.
Simulatore reddito di cittadinanza Inps | Come funziona
Ma come funzionerà il simulatore Inps del reddito di cittadinanza? Gli utenti che si recheranno sul sito dell’istituto nella sezione “tutti i servizi- Isee post-riforma 2015” con l’obiettivo di avere una simulazione dell’importo che riceveranno, dovranno inserire il proprio codice fiscale e fornire alcune informazioni che però non sono presenti nell’attestazione Isee. Parliamo ad esempio dell’ammontare della rata di affitto o mutuo, un’informazione di fatto essenziale al fine di permettere al sistema di calcolare precisamente l’importo spettante del beneficio.
Ma saranno disponibili due tipi di simulazioni: una che prevede l’inserimento dei dati presenti sull’Isee in corso di validità – e per il cui accesso sarà necessario autenticarsi tramite Pin dell’Inps, credenziali Spid o Carta Nazionale dei Servizi – e un’altra che invece procederà al calcolo sulla base di dati autodichiarati (l’autenticazione, in questo caso, non si rende necessaria). Naturalmente in questo secondo caso la risposta del simulatore diventa meno attendibile, proprio perché conseguente all’immissione di dati che potrebbero essere errati.
Il simulatore, in sostanza, opererà una valutazione proprio come un impiegato dell’Inps e, in caso di non possesso dei requisiti necessari per accedere alla platea dei beneficiari, indicherà i valori sopra soglia. In caso contrario, invece, il richiedente potrà visualizzare il prospetto con l’importo del beneficio e tutti i dettagli del calcolo.
Una volta visto l’importo, il richiedente potrà fare le dovute valutazioni e decidere se inviare la richiesta o meno.
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