Reddito di cittadinanza, soldi in arrivo per chi ha fatto domanda ad aprile
Reddito di cittadinanza pagamenti | Domanda ad aprile? Soldi in arrivo
Reddito di cittadinanza pagamenti – Chi ha presentato domanda ad aprile per ottenere il reddito di cittadinanza proprio in questi giorni riceverà una comunicazione da parte di Poste Italiane con le indicazioni per il ritiro della RdC Card, la carta elettronica con la quale è possibile spendere i soldi del sussidio.
Ad aver ricevuto il via libera da parte dell’Inps, infatti, sono state 141.906 istanze su 194.391 presentate nel corso dello scorso mese: la percentuale di accoglimento, quindi, è stata di circa il 73 per cento. Entro il 30 maggio, quindi, questi nuclei familiari riceveranno l’accredito e potranno iniziare a spendere i soldi del beneficio economico – che di media si aggira intorno ai 520 euro – esattamente come hanno cominciato a fare dal mese di aprile i richiedenti che hanno presentato domanda nella prima finestra di marzo.
Quando entreranno a regime, comunque, i pagamenti partiranno il giorno 27 di ogni mese.
Reddito di cittadinanza pagamenti | I numeri
Attualmente sono circa 1 milione 150mila le istanze finora presentate per richiedere il reddito o la pensione di cittadinanza: un dato, questo, che prende in considerazione anche le domande partite dal 6 di maggio. Di queste il 27 per cento non hanno ricevuto l’ok da parte dell’istituto di previdenza.
I nuclei familiari richiedenti, comunque, sono molto diminuiti rispetto a marzo: se infatti nella prima fase a presentare domanda sono stati in 822.586, ad aprile sono stati 194.391 e a maggio circa 133mila.
La stima dell’esecutivo era che il beneficio sarebbe stato riconosciuto a 1.3 milioni di nuclei familiari, che corrispondono a circa 3,5 milioni di persone, ed attualmente il risparmio è stato di 150 milioni di euro, anche se il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ritiene che si riuscirà a mettere da parte 1 miliardo nel corso dell’anno.
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Per quanto riguarda invece l’attivazione del percorso previsto per i beneficiari del reddito di cittadinanza, non è ancora chiaro quando questi dovranno iniziare ad adempiere agli obblighi inclusi con la sottoscrizione del Patto per il Lavoro e di Inclusione Sociale presentandosi in uno dei Centri per l’impiego; al momento, infatti, l’unica cosa chiara sono le tempistiche Inps, che deve fornire l’esito al richiedente il RdC entro 30 giorni dalla trasmissione della domanda.
I nuclei familiari dovranno essere convocati per l’attivazione di questo percorso e avranno l’obbligo di seguirlo, oppure scatteranno le sanzioni: se anche solo uno dei componenti il nucleo non si presenta senza giustificato motivo, infatti, è prevista la decurtazione di una mensilità del sussidio per la prima volta, che diventano due la seconda fino alla decadenza se ci si assenta per una terza volta.
Tali “condizionalità”, comunque, come spiegato dal presidente di Anpal Domenico Parisi in un’intervista a Il Sole 24 Ore, scatteranno dal 24 giugno.
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