Reddito di cittadinanza, come spendere i soldi del sussidio? Le spese ammesse e quelle vietate
Reddito di cittadinanza come spendere i soldi | Spese ammesse e vietate
Reddito di cittadinanza come spendere i soldi – L’elenco delle spese ammesse e vietate con la RdC card, la carta per spendere i soldi del reddito di cittadinanza, è in aggiornamento. Proprio questa settimana, infatti, un decreto del ministero del Lavoro ridefinirà alcune regole relative all’utilizzo dell’importo che viene caricato mensilmente (qui quando arriva il pagamento di maggio) ai cittadini che hanno ottenuto il sussidio perché in possesso di specifici requisiti. Il decreto attuativo è attualmente all’esame della Corte dei Conti, il quale dovrebbe entro il 24 maggio.
Dunque come utilizzare la card del reddito di cittadinanza? Quali sono i prodotti di cui è – e sarà – consentito l’acquisto?
La RdC Card, rilasciata dagli uffici di Poste Italiane a seguito dell’accoglimento della domanda per ottenere un’integrazione del proprio reddito fino ad un massimo di 780 euro mensili – o di 1.380 euro nel caso di nuclei familiari che versano in specifiche condizioni – è intestata al richiedente e gli consente di fare acquisti soltanto in Italia.
La Card, equivalente di un bancomat, può essere utilizzata tramite pos per i pagamenti all’interno dei vari esercizi commerciali (purché abilitati): quindi supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie.
Non solo: i soldi del reddito di cittadinanza possono inoltre essere spesi per pagare le utenze, quindi le bollette dell’energia elettrica e del gas. L’elenco delle spese ammesse, poi, è previsto ampliarsi inserendo come consentiti gli acquisti di parafarmaci, prodotti tecnologici non di lusso (come smartphone e tablet), vini e birre, articoli di abbigliamento e mobilio.
Assolutamente vietate, invece, le spese per l’acquisto di prodotti di lusso, come gioielli e pellicce, oppure di armi da fuoco, materiale pornografico o reperito in gallerie d’arte. Non sono consentiti, inoltre, i trasferimenti di soldi all’estero, gli acquisti di beni o servizi portuali (d’altronde, per percepire il RdC, non bisogna possedere barche) o di servizi finanziari e creditizi.
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Per quanto riguarda il prelievo, esso è invece consentito fino ad un massimo di 100 euro. Tale importo massimale, però, va ad aumentare sulla base del numero e della tipologia dei componenti il nucleo familiare: moltiplicando l’importo per la scala di equivalenza, quindi, si può arrivare fino ad un massimo prelevabile di 210 euro al mese.
È poi possibile spendere l’importo per pagare l’affitto o il mutuo: il bonifico deve essere unico per ciascun mese relativamente al canone di locazione o alla rata del mutuo. Non è possibile, invece, pagare le rate del condominio.
È infine assolutamente vietato spendere i soldi del reddito di cittadinanza per il gioco d’azzardo, per gli acquisti online o effettuati fuori dai confini nazionali o per pagare gli abbonamenti ai servizi di streaming (Netflix, Spotify). Non è possibile, inoltre, effettuare prelievi all’estero o superiori all’importo specificamente previsto.
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