Flavio Briatore si scaglia contro il reddito di cittadinanza: “È una cazzata”
“Il reddito di cittadinanza è una cazzata“. A pronunciare questa frase, che suona più come una sentenza che come un’opinione sulla nuova misura di contrasto alla povertà introdotta dal governo Lega-M5s, è stato l’imprenditore Flavio Briatore a margine della 69a assemblea di Federalberghi.
Secondo il milionario piemontese, infatti, la soluzione per rilanciare l’occupazione e aiutare coloro che hanno un reddito familiare vicino alla soglia di povertà sarebbe tutt’altra.
“Ci vorrebbero dei contratti stagionali”, sostiene infatti l’ex team manager in Formula 1, che diano la possibilità agli imprenditori di sostituirsi al governo.
Secondo Briatore “Se il governo dà a un dipendente 700 euro di reddito di cittadinanza per non far niente bisognerebbe che si desse la possibilità agli imprenditori di pagare la stessa cifra, gestire il lavoratore per aiutarlo a crescere e poi se è bravo assumerlo”.
“Viviamo sempre sulle sussistenze – ha aggiunto l’imprenditore – siamo un paese che vive di sussistenza, ma per vivere di sussistenza devi pagare, e i soldi non ce l’hanno”.
Briatore è poi tornato sulla questione delle tasse sul lavoro, da lui considerate insostenibili. “La gente ha bisogno di lavorare, i ragazzi vogliono lavorare. Abbiamo un carico fiscale impossibile”, ha sottolineato. Infine l’imprenditore ha detto la sua anche sulla proposta riguardante il salario minimo: nella sua idea sarebbe necessario “creare posti di lavoro prima di dare alla gente tutte queste garanzie, minimo e massimo, che poi disinvogliano anche qualcuno che ha la voglia di fare”.
Flavio Briatore: “In Italia ci vorrebbe una dittatura democratica”
Briatore: “L’università? Un parcheggio per giovani senza futuro. Gramellini? Non è nemmeno laureato”