Visite fiscali, gli orari e le fasce di reperibilità nel 2019 per dipendenti pubblici e privati
Orari visite fiscali 2019 | Inps | Pubblici | Privati | Fasce reperibilità | Malattia
Orari visite fiscali 2019 – Per quanto riguarda le visite fiscali Inps e le fasce di reperibilità che interessano i dipendenti pubblici e i lavoratori privati, il nuovo regime è entrato in vigore con il Decreto Madia (n.2016 17-10-17), il quale ha introdotto il Polo Unico Inps.
Tale decreto prevede degli orari diversi per quanto riguarda, appunto, le visite fiscali tra dipendenti pubblici e privati e delle severe sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole in tal senso che possono arrivare, nei casi più gravi, alla decurtazione dell’interno stipendio o al licenziamento.
Il Polo Unico Inps, in tal senso, ha sostituito le Asl per quanto riguarda la gestione, il monitoraggio e l’accertamento della reperibilità dei dipendenti pubblici e privati. Con il messaggio 2109/2019 del 3 giugno 2019, peraltro, l’Inps ha incluso anche i lavoratori delle Forze Armate e di Polizia nella gestione del Polo Unico Inps, categorie che inizialmente erano state lasciate fuori.
Vediamo quindi qui di seguito tutti i dettagli per quanto riguarda le visite fiscali 2019 e le ultime novità in merito.
Orari visite fiscali 2019 | Fasce di reperibilità
Le visite fiscali consistono nell’accertamento medico che viene richiesto dal datore di lavoro o dall’ufficio Inps al fine di verificare se il dipendente, che ha richiesto un congedo per malattia, versi effettivamente nelle condizioni comunicate.
La visita, infatti, sia per quanto riguarda i dipendenti pubblici che quelli privati, avviene in quei giorni in cui il lavoratore è coperto dall’indennità sostitutiva di malattia dell’Inps, cioè quel contributo che viene versato in sostituzione dello stipendio nei giorni di sospensione dell’attività lavorativa. L’Inps, in tal senso, riconosce tale indennità a partire dal 4° giorno e fino al 180°, mentre i primi 3 giorni sono a carico del datore di lavoro; nello specifico tale indennità ammonta al 50 per cento della retribuzione media giornaliera tra il 4° e il 20° giorno e al 66.66 per cento dal 21° al 180° giorno.
Per quanto riguarda le fasce di reperibilità, le visite fiscali possono avvenire in qualsiasi giorno: i controlli, infatti, sono attivi 7 giorni su 7 senza alcuna eccezione per festivi, prefestivi e fine settimana.
Le fasce orarie sono diverse tra dipendenti del settore pubblico e quelli del settore privato. Per quanto riguarda i dipendenti del pubblico impiego, infatti, la reperibilità è tra le 9 e le 13 e tra le 15 e le 18, mentre per quelli delle aziende private è tra le 10 e le 12 e tra le 17 e le 19.
Nell’arco di queste fasce i lavoratori, quindi, hanno l’obbligo di rimanere presso la residenza che è stata indicata nel certificato medico che viene trasmesso al datore di lavoro. Una delle novità introdotte dal Decreto Madia nel 2017, peraltro, riferita solo agli statali, è che il controllo medico può anche essere ripetuto all’interno della stessa giornata.
Il medico, da parte sua, è chiamato a verificare lo stato di salute del lavoratore e ad esporre la sua patologia all’interno del documento che attesta la malattia. Egli, inoltre, ha la facoltà sia di protrarre di ulteriori 48 ore i giorni di malattia che di disporre, in caso di evidente ed attestato miglioramento del dipendente, il suo rientro anticipato a lavoro.
Orari visite fiscali 2019 | Esenzioni
Vi sono, tuttavia, dei casi di esenzione dalla visita fiscale. I controlli da parte dei medici dell’Inps, infatti, non sono un obbligo per tutti. Si è esenti dal vincolo della reperibilità in caso di:
- infortuni sul lavoro
- patologie documentate e identificate le cause di servizio
- quadri morbosi inerenti alla circostanza di menomazione attestata
- gravidanza a rischio
- ricovero (anche in day hospital)
Inoltre c’è un elenco di patologie esenti, che è il seguente:
- patologie gravi che richiedono terapie salvavita
- patologie per le quali siano state riconosciute le cause di servizio
- patologie connesse alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al (67 per cento)
Naturalmente tali patologie devono essere comprovate da apposita ed idonea documentazione medica, la quale deve riportare con completezza sia il tipo di malattia che le terapie prescritte al paziente/lavoratore.
Orari visite fiscali 2019 | Sanzioni
Nel momento in cui il dipendente non viene trovato all’indirizzo indicato nel documento medico dal dottore che deve svolgere la visita fiscale ed è sprovvisto di motivazione, oppure rende inattuabile o non apprezzabile il controllo medico o non si presenta a quello ambulatoriale, sono previste delle sanzioni.
Il lavoratore in questo caso, infatti, non avrà diritto al 100 per cento della retribuzione nei primi 10 giorni di malattia, mentre nei giorni successivi questa verrà decurtata del 50 per cento. Tuttavia al dipendente è anche riservato il diritto, entro 15 giorni, di motivare la sua assenza al fine di non essere soggetto alla sanzione.
Infine, sono stati riconosciuti dalla giurisprudenza come casi di assenza ingiustificata anche i seguenti:
- se il dipendente non sente il citofono mentre sta riposando
- se manca il suo nominativo sul citofono
- se il citofono o il campanello di casa non funzionano
- se non viene comunicato, o viene comunicato erroneamente, l’indirizzo per la reperibilità
L’assenza durante gli orari di reperibilità, per quanto riguarda i lavoratori pubblici, deve essere comunicata alla propria amministrazione, la quale provvederà a darne a sua volta tempestiva comunicazione all’Inps al fine di non far scattare il controllo medico.
Il dipendente pubblico, d’altronde, ha la facoltà di assentarsi durante le fasce di reperibilità – dandone appunto opportuna comunicazione – in caso di:
- visite mediche a cui deve sottoporsi che siano contemporanee agli orari della visita fiscale
- situazioni particolari che giustifichino la sua presenza altrove
- cause di forza maggiore
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