Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia » Lavoro

In Lombardia 104 morti sul lavoro dall’inizio dell’anno. La Cgil a TPI: “Una tragedia inaccettabile”

Immagine di copertina
Credit: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Solo nel mese di agosto, in Lombardia hanno perso la vita dieci lavoratori. TPI ha parlato con Massimo Balzarini, segretario Cgil Lombardia

Morti sul lavoro in Lombardia, Cgil: “Serve un piano nazionale per la prevenzione”

Un’estate di morti sul lavoro quella passata nelle fabbriche e nei campi in Lombardia. Solo nel mese di agosto, hanno perso la vita dieci lavoratori. Oggi, venerdì 13 settembre, un operaio è stato schiacciato da una pressa in un all’allevamento in provincia di Lecco. Ieri, in una fattoria ad Arena Po, piccolo centro dell’Oltrepo pavese, quattro uomini indiani sono annegati, storditi dai miasmi, in una delle vasche di liquami dell’azienda agricola che avevano rilevato due anni fa. Sono tutti morti per cercare di aiutare uno di loro in difficoltà. “Una tragedia inaccettabile che ci addolora”, commenta a TPI il segretario della Cgil Lombardia responsabile delle politiche di salute e sicurezza, Massimo Balzarini

I quattro lavoratori sono deceduti con una dinamica molto comune a quella degli incidenti che avvengono nella vasche. Secondo una prima ricostruzione, Singh Tarsem, 44 anni, titolare con il fratello Singh Prem, è entrato nel recipiente di compostaggio dei fertilizzanti, profondo due metri, di sua volontà, durante l’operazione periodica di spurgo effettuata con una cisterna trainata da un trattore. È stato travolto dalle esalazioni tossiche dei liquami. Singh Harminder, 29 anni, e Singh Majinder, di un anno più giovane e in Italia da poco tempo, si sono gettati cercando di salvarlo e sono stati intossicati anche loro dall’anidride carbonica sprigionata dai liquami. 

Morti sul lavoro, Anmil: “Dal nuovo governo ci aspettiamo risposte concrete. Serve un piano strategico”

Dall’inizio dell’anno, sono 104 i morti sul lavoro in Lombardia. “È emergenza. E il dato è drammatico non solo perché segna un aumento rispetto allo scorso anno. Gli incidenti mortali nel mese di agosto, che ha registrato dieci decessi, hanno avuto cause ricorrenti, come le cadute dall’alto. Questo ci fa anche capire che non c’è una percezione del rischio, sia tra i lavoratori sia tra i datori di lavoro”, spiega Balzarini. “È necessario formare il lavoratore e i piccoli imprenditori, un aspetto importante come mettere in sicurezza le strutture”.

morti sul lavoro

Secondo l’ultimo rapporto diffusi dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nei primi sette mesi dell’anno le vittime sono state 599. Sono dodici in più, il 2 per cento, rispetto ai primi sette mesi dell’anno precedente. E il numero deve anche essere considerato al ribasso perché non tiene conto di alcune categorie non coperte dall’assicurazione Inail, come i vigili del fuoco. O i lavoratori stranieri, impiegati in settori a rischio come l’edilizia e l’agricoltura, che spesso non denunciano perché a nero o poco informati sui loro diritti. 

Da gennaio a luglio, il settore dell’agricoltura ha registrato un aumento di 22 denunce (da 56 a 78), mentre nel settore dell’Industria e dei servizi ci sono stati dieci casi in meno (da 522 a 512). Dall’analisi dei dati territoriali, emerge un aumento dei casi mortali nell’Italia centrale e meridionale: 10 in più al Centro (da 110 a 120), 15 in più al Sud (da 119 a 134) e 12 in più nelle Isole (da 46 a 58). Nel Settentrione si rileva, invece, una diminuzione di due casi nel Nord-Ovest (da 155 a 153) e di 23 nel Nord-Est (da 157 a 134).

“I controlli non sono sufficienti e devono essere implementati”, spiega Balzarini. “La sicurezza è ancora vissuta come un costo da un datore di lavoro. È anche il messaggio che aveva trasmesso, lo scorso gennaio, l’ex vicepremier Luigi Di Maio quando aveva ridotto le tariffe Inail per le imprese. Invece, è necessario capire che la sicurezza è un investimento”.

Al nuovo governo, si chiede “un piano nazionale per la prevenzione. Finora ci sono state solo azioni scoordinate tra diversi tavoli, ma ora la situazione è drammatica”.

È dello stesso parere ance il leader della Cgil Maurizio Landini, che ha sottolineato la necessità di “cambiare registro” sulle morti bianche perché “siamo di fronte a una strage”. Il segretario generale della Cgil ha auspicato che “il governo convochi davvero un tavolo con le parti sociali e i soggetti interessati, perché c’è un problema di far lavorare insieme questi soggetti e di fare assunzioni negli ispettorati del lavoro e nei servizi di medicina”.

Ti potrebbe interessare
Lavoro / Emigrazione giovanile in Italia
Lavoro / Cinque settori in crescita dove trovare opportunità di lavoro
Esteri / Quali documenti servono per trasferirsi all’estero
Ti potrebbe interessare
Lavoro / Emigrazione giovanile in Italia
Lavoro / Cinque settori in crescita dove trovare opportunità di lavoro
Esteri / Quali documenti servono per trasferirsi all’estero
Lavoro / King Kong Work: il tuo alleato per l’abbigliamento da lavoro personalizzato
Lavoro / Gadget personalizzati aziendali: guida alla scelta
Lavoro / Gestione dello stress sul lavoro: come prendersi cura del lavoratore in azienda
Lavoro / Team in Outsourcing vs Team interno: qual è il più vantaggioso?
Economia / Azimut Marketplace: che cos’è e come funziona
Lavoro / Posso fare un preventivo del Notaio online? Ecco cosa aspettarsi, tra modalità, costi e tariffe
Lavoro / Abilitazione insegnamento all’estero: la via spagnola sicura e riconosciuta del “Master en Profesorado”