Concorso Mibac 2019 per vigilanti, bando pubblicato: ecco requisiti, prove e come partecipare
Il bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, come annunciato, nella sera di venerdì 9 agosto. Gli interessati hanno tempo per candidarsi fino al 23 settembre
Concorso Mibac 2019 per vigilanti, bando pubblicato: ecco requisiti, prove e come partecipare
Ci siamo. Il primo bando dell’atteso concorso Mibac 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, IV Serie Speciale dedicata ai concorsi pubblici, la sera di venerdì 9 agosto 2019. Così come annunciato dal ministro Alberto Bonisoli (M5s), che lo scorso 1 agosto aveva detto che il vasto piano di nuove assunzioni previsto per rinnovare il personale del ministero dei Beni e delle Attività culturali sarebbe partito proprio con l’uscita del bando riservato ai vigilanti.
Tale bando, infatti, mette a disposizione 1.052 posti a tempo indeterminato per personale non dirigenziale da inquadrare nella II Area, posizione economica F2, nel profilo professionale di assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza del Mibac. I posti, da assegnarsi nei diversi uffici territoriali del dicastero, sono così ripartiti:
- 30 in Abruzzo
- 18 in Basilicata
- 64 in Calabria
- 200 in Campania
- 51 in Emilia Romagna
- 7 in Friuli Venezia Giulia
- 198 nel Lazio
- 48 in Liguria
- 77 in Lombardia
- 15 nelle Marche
- 14 in Molise
- 57 in Piemonte
- 36 in Puglia
- 14 in Sardegna
- 2 in Sicilia
- 155 in Toscana
- 20 in Umbria
- 46 in Veneto
Come specificato nel bando, inoltre, di questi posti “il trenta per cento è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonché agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal bando”.
Concorso Mibac | I requisiti
Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente nonché cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato
- età non inferiore ai 18 anni
- diploma di istruzione secondaria superiore
- idoneità fisica all’impiego
- godimento dei diritti civili e politici
- non aver riportato condanne penali
Concorso Mibac | Prove selettive
Secondo quanto spiegato nel bando, il concorso per vigilanti prevede una serie di prove nell’ambito di una procedura di selezione che sarà gestita dalla Commissione Ripam, la quale si avvarrà a sua volta di Formez Pa.
Innanzitutto ci sarà una prova preselettiva, poi una prova scritta e una orale. La prima fase, quindi la preselettiva, consisterà in un test da svolgere in un tempo massimo di sessanta minuti e composto da 60 quesiti a risposta multipla utili a verifica:
- la capacità logico-deduttiva
- di ragionamento logico-matematico
- di carattere critico verbale
Altri 20 quesiti saranno poi volti a verificare il grado di conoscenza degli elementi generali di diritto del patrimonio culturale (Codice dei beni culturali e del paesaggio), del patrimonio culturale
italiano e della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. La prova preselettiva potrà essere superata da un numero di candidati pari a cinque volte il numero dei posti messi a concorso.
Per quanto riguarda invece la prova scritta, anche questa sarà composta da quesiti a risposta multipla vertenti le seguenti materie:
- elementi di diritto del patrimonio culturale (Codice dei beni culturali e del paesaggio)
- nozioni generali sul patrimonio culturale italiano
- elementi di organizzazione, ordinamento e competenze del Ministero
- elementi di diritto amministrativo
- normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
- disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione
Nell’ambito della medesima prova, chiarisce sempre il bando, si procederà “all’accertamento della conoscenza della lingua inglese, delle tecnologie informatiche e della comunicazione e del
Codice dell’amministrazione digitale”.
Infine la prova orale, che consisterà in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati sulle materie della prova scritta.
Concorso Mibac | Domanda: come partecipare al concorso
Per partecipare al concorso Mibac è possibile inviare la propria domanda entro e non oltre il 23 settembre 2019 esclusivamente per via telematica compilando il modulo on line tramite il sistema “Step-One 2019”, all’indirizzo internet https://www.ripam.cloud.
Per la partecipazione al concorso sarà inoltre necessario effettuare il versamento della quota di partecipazione di € 10.