PA, nuovo annuncio di Giulia Bongiorno: “Firmato decreto, via libera a nuovi concorsi e 5mila assunzioni”
Pubblica amministrazione, Bongiorno: “Nuovi concorsi e 5mila assunzioni”
Buone notizie per quanto riguarda le assunzioni nella pubblica amministrazione. “Ho appena firmato un decreto per avviare le procedure concorsuali per 4.902 unità e per autorizzare 5.220 assunzioni nelle amministrazioni centrali”. Questo l’annuncio del ministro per la Pubblica Amministrazione in quota Lega Giulia Bongiorno in una nota.
“Con lo stesso provvedimento – ha aggiunto il ministro – ho inoltre autorizzato l’utilizzo di oltre 35 milioni di euro per finanziare ulteriori assunzioni e nuove procedure concorsuali”. Al momento, quindi, come sottolineato dalla Bongiorno, “il decreto sarà trasmesso al ministero dell’Economia e delle Finanze per la controfirma del ministro Giovanni Tria“.
L’annuncio del ministro arriva dopo che i sindacati nelle ultime settimane avevano sottolineato come nei prossimi tre anni molti settori della pubblica amministrazione si svuoteranno di personale: Quota 100, Opzione Donna, pensioni di vecchiaia e altri meccanismi di anticipo pensionistico, infatti, porteranno all’uscita da lavoro di 500mila dipendenti pubblici.
Di qui la necessità – se non l’urgenza – di programmare nuove assunzioni; sempre i sindacati, però, avevano denunciano la mancanza di fondi per i prossimi contratti, nonostante lo sblocco del turn over di compensazione al 100 per cento per settori che versano in condizioni di sotto organico come sanità e scuola.
Assunzioni Pubblica Amministrazione | Bongiorno: “Oggi c’è un grosso problema con i giovani”
La notizia giunge proprio mentre a Roma si sta tenendo la trentesima edizione del Forum PA, dove proprio ieri, 15 maggio 2019, uno studio ha rimarcato l’urgenza dei nuovi ingressi di personale a fronte del rischio svuotamento dei pubblici uffici.
La Bongiorno, proprio nel contesto della kermesse dedicata alla pubblica amministrazione, ha inoltre posto l’accento sulle modalità di ingresso, gestione e sviluppo del personale, manifestando l’intenzione di voler aiutare i giovani che escono dall’università ad inserirsi nel mondo del pubblico impiego attraverso la creazione di una sorta di corsia preferenziale.
“Oggi c’è un grosso problema per i giovani”, ha infatti dichiarato il ministro, sostenendo che questi “escono dall’università con un tipo di formazione estremamente generica”. “Con il ministro dell’Istruzione, Bussetti, abbiamo deciso di creare un corso che permetta al ragazzo che studia all’università, alla fine del suo percorso, di poter fare un concorso direttamente nella PA”, ha spiegato il ministro.
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