FMI in Guinea-Bissau per valutare la governance fiscale
Una delegazione del Fondo monetario internazionale (FMI) è in Guinea-Bissau per valutare le vulnerabilità della governance del Paese, secondo quanto annunciato mercoledì scorso dal ministro delle Finanze del Paese africano.
“È una missione che affronterà varie questioni, comprese quelle relative al rischio fiscale, alla trasparenza nella gestione dei conti pubblici, alla macroeconomia, alle riforme strutturali e, pertanto, è una missione molto importante per il Paese”, ha affermato il ministro Geraldo Martins.
Il ministro delle Finanze stava parlando al Palazzo del Governo all’inizio di un incontro con il team dell’FMI, che ha riunito tutti i ministri e i segretari di stato dell’attuale governo della Guinea-Bissau, secondo l’agenzia di stampa portoghese Lusa.
Un documento diffuso dalla delegazione, che rimarrà in Guinea-Bissau fino all’inizio di ottobre, ha mostrato che gli obiettivi principali di questa missione sono valutare la natura e la gravità delle vulnerabilità della governance in Guinea-Bissau in termini di politica fiscale e legislazione, comprese le misure anticorruzione, la legge sul riciclaggio del denaro e lo stato di diritto.
Il team dell’FMI formulerà inoltre raccomandazioni per migliorare la governance e la legislazione in materia fiscale e definire una strategia a medio termine per fornire alla Guinea-Bissau un possibile programma di sostegno finanziario.
La missione porrà particolare enfasi sulla lotta alla corruzione, in particolare identificando le principali minacce e debolezze, i tipi di corruzione e le priorità.
Una missione del Fondo monetario internazionale guidata da Tobias Rasmussen ha visitato la Guinea-Bissau dal 6 al 10 maggio 2019 per valutare lo stato delle finanze pubbliche, discutere gli sviluppi nel settore finanziario e valutare l’interesse delle autorità a un nuovo accordo con l’FMI.