Flat tax news: le ultime notizie sulla “tassa piatta” di oggi, 17 agosto 2019
Tutte le ultime notizie sulla riforma fiscale
Flat tax news: le ultime notizie di oggi 17 agosto 2019 sulla “tassa piatta”
In questo articolo tutte le ultime notizie e le novità sulla Flat tax, una delle principali proposte in materia di riforma fiscale della Lega di Matteo Salvini al fine di abbassare le tasse.
La “tassa piatta” al momento è prevista per i titolari di partita Iva e per quei professionisti che rientrano in determinati limiti di reddito, ma Salvini vorrebbe estenderla anche alle famiglie. Il leader del Carroccio puntava a a farlo nella prossima legge di Bilancio, ma con la crisi di governo in atto la realizzazione del suo piano potrebbe sfumare o essere rinviato.
Qui di seguito le news sulla Flat tax di oggi, sabato 17 agosto 2019:
– SE NON VISUALIZZI GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI, CLICCA QUI –
(Aggiornare in continuazione per leggere tutti gli ultimi aggiornamenti)
Flat tax news: le ultime notizie di oggi 17 agosto 2019 sulla “tassa piatta”
In questo articolo tutte le ultime notizie e le novità sulla Flat tax, una delle principali proposte in materia di riforma fiscale della Lega di Matteo Salvini al fine di abbassare le tasse.
La “tassa piatta” al momento è prevista per i titolari di partita Iva e per quei professionisti che rientrano in determinati limiti di reddito, ma Salvini vorrebbe estenderla anche alle famiglie. Il leader del Carroccio puntava a a farlo nella prossima legge di Bilancio, ma con la crisi di governo in atto la realizzazione del suo piano potrebbe sfumare o essere rinviato.
Qui di seguito le news sulla Flat tax di oggi, sabato 17 agosto 2019:
– SE NON VISUALIZZI GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI, CLICCA QUI –
(Aggiornare in continuazione per leggere tutti gli ultimi aggiornamenti)
Borghi: “La manovra è già pronta”
“La nostra manovra è già pronta, ci stiamo lavorando da mesi”. Claudio Borghi, comasco, presidente della Commissione Bilancio della Camera, fidato consigliere di Matteo Salvini in materia economica, prova a spiegare cosa potrebbe succedere alle nostre tasche se, come chiede la Lega, si votasse subito e se, come indicano i sondaggi, il centrodestra a trazione leghista facesse bottino pieno.
Prima questione, se votassimo subito potrebbe non esserci tempo per approvare la legge di bilancio entro fine anno e quindi scatterebbe l’aumento dell’Iva.
Se l’esito delle elezioni non consentisse una soluzione di governo immediata e quindi ci volesse più tempo per formare un governo, l’esecutivo provvisoriamente in carica,”se tutti come mi pare fossero d’accordo – spiega Borghi – potrebbe da sé risolvere la situazione approvando un decreto che rinvii di due mesi l’entrata in vigore dell’aumento dell’Iva”.
Poi il presidente della Commissione Bilancio sottolinea: “Il modello è quello della flat tax per le partite Iva che abbiamo introdotto e che sta dando buoni riscontri. Ci si arriverà per gradi. Noi abbiamo pensato che, per dare risultati sensibili, occorre mettere nella prossima manovra una cifra tra i 10 e i 15 miliardi. L’idea è quella di concentrare queste risorse su quella fascia di contribuenti con una dichiarazione dei redditi compresa tra i 20 e i 55mila euro, la fascia del vecchio ceto medio che sta scomparendo”.
Siri: “L’unica colpa che ho è volere la flat tax”
“Sono disposto a fare un patto con Di Maio, io gli consegno i miei computer e lui in cambio permette agli italiani di andare a votare subito”. Così Armando Siri su Affaritaliani dopo che il vicepremir M5s Luigi Di Maio ha accusato la Lega di voler far cadere il governo per evitare che il Senato votasse l’autorizzazione al sequestro del computer dell’ex sottosegretario della Lega. “L’unica colpa che ho per i miei detrattori è essere al fianco di Matteo Salvini in una battaglia giusta per la crescita, lo sviluppo e il progresso economico, sociale e civile del Paese. Una battaglia che ha tra le sue bandiere principali l’introduzione di una Flat Tax al 15% che darebbe una spinta ai consumi, alla produzione e al lavoro, facendo tornare l’Italia tra i protagonisti industriali del mondo”.
Che cos’è la Flat tax
La Flat tax, alla cui base c’è la trasformazione del sistema di tassazione da progressivo a uguale per tutti i soggetti sotto una determinata fascia di reddito, per come è stata approvata nell’ultima legge di Bilancio prevede l’applicazione di due regimi fiscali: un regime forfettario, già operativo da inizio anno, e uno analitico, operativo invece dal 2020.
Il primo è riservato alle partite Iva che nell’anno precedente non hanno superato la soglia di 65mila euro di fatturato e prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva proporzionale del 15 per cento, ridotta al 5 per cento per i primi 5 anni di attività. Il secondo modello di imposizione agevolata invece, su base analitica, è riservato ai contribuenti che l’anno precedente hanno conseguito ricavi o compensi compresi tra 65mila e 100mila euro di reddito. In questo caso è prevista una imposta sostitutiva proporzionale del 20 per cento.
Qui di seguito alcuni link utili per quanto riguarda la Flat tax: